Dalmine: Ingegneria diventa grande
Nuove aule nel 2019 per l’Università

L’ex cabina primaria e-Distribuzione di Dalmine rinasce come nuovo spazio per ampliare il campus universitario. Qui infatti troveranno spazio laboratori, centri di ricerca e nuove aule per gli studenti della Facoltà di Ingegneria. Costo totale di 5 milioni.

La nuova destinazione d’uso dell’area, oltre 5.700 mq (circa 2 mila interni), è frutto dell’accordo siglato lo scorso maggio tra e-Distribuzione (dal 30 giugno il nuovo nome di Enel Distribuzione) e Università degli Studi di Bergamo, grazie al quale si è resa possibile la riqualificazione dello spazio. Nello specifico, l’intesa prevede la cessione dell’area dell’ex cabina primaria di Via Marconi all’Ateneo, così come indicato nel Piano di Riqualificazione delle aree concordato con la Regione Lombardia.

L’azione è stata possibile grazie all’interessamento e al sostegno dell’onorevole Elena Carnevali che ha favorito l’incontro tra gli obiettivi del bando per iniziative di elevata utilità sociale di Inail e le esigenze di potenziamento dell’Università degli Studi di Bergamo e con le politiche di riqualificazione urbana complessiva condotte dall’AC di Dalmine.

Come illustrato da Giuseppe Giovanelli, direttore generale Università degli Studi di Bergamo e Fulvio Adobati, Prorettore delegato ai Rapporti con enti e istituzioni pubbliche del territorio UniBg, l’intervento sugli immobili, anche per corrispondere allo strumento urbanistico comunale, prevede la conservazione dell’immobile principale dell’ex centrale e il possibile recupero con demolizione e ricostruzione diversa delle aggiunte successive. Questa operazione di recupero permetterà di ricavare all’interno dell’immobile uno spazio visiting e orientamento al piano terra, aule per didattica, aule per didattica destrutturata e laboratori, aule studio e uffici al primo piano, da dove sarà possibile avere accesso anche alla biblioteca già esistente nell’edificio adiacente. L’intervento sugli spazi aperti dovrebbe ricomprendere una riqualificazione degli spazi aperti attrezzabili con verde-giardino fruibile da parte degli studenti, e anche una ri-qualificazione dell’adiacente spazio di parcheggio sterrato.

L’Università degli Studi di Bergamo acquisisce l’immobile da Enel, essendo stata favorevolmente valutata per la partecipazione bando Inail (Gazzetta Ufficiale n. 160 del 13/07/2015) di finanziamento strutture per formazione «manifestazioni di interesse per l’effettuazione di iniziative immobiliari di elevata utilità sociale», nella tipologia C, riguardante l’acquisizione di immobili da ristrutturare.

La procedura prevede di conferire a Inail proprietà dell’immobile unitamente agli elaborati approvati di progettazione esecutiva. I costi delle operazioni saranno a carico dell’Inail e le amministrazioni interessate dovranno corrispondere all’Istituto un canone di locazione corrispondente al 3% del costo complessivo dell’opera di cui si acquista la proprietà, con margine aggiuntivo per opzione percorribile di affitto-riscatto.

Tempistiche dell’intervento: pubblicazione bando progettazione ottobre 2016, assegnazione incarico progettazione-direzione lavori gennaio 2017, progettazione preliminare-definizione termini accordo convenzionale con Comune di Dalmine marzo 2017 e acquisizione/approvazione elaborati di progettazione esecutiva e perfezionamento accordo convenzione con Comune di Dalmine giugno 2017. L’opera, per la realizzazione della quale ci vorranno 4 milioni di euro (+1 per l’acquisizione già speso), dovrebbe essere pronta per metà 2019.

Le regole urbanistiche prevedono per questa struttura anche una funzione di servizi di livello territoriale: il progetto completa il fronte del campus di Ingegneria e ha evidentemente valore nel riqualificare l’area dell’Università in relazione al tessuto urbano circostante, un obiettivo di interesse prioritario per l’Amministrazione comunale di Dalmine. Questo intervento inoltre rappresenta un esempio importante di qualificazione urbana e insieme una rappresentazione evidente di un rafforzamento del polo scientifico-tecnologico di Dalmine come settore strategico di sviluppo territoriale.

Ecco le parole del Rettore. Remo Morzenti Pellegrini: «Questo intervento di recupero sarà un tassello fondamentale per il polo tecnologico e ingegneristico dell’Università di Bergamo: l’ex sottostazione Enel di via Galvani infatti ha tutte le caratteristiche per rappresentare il completamento naturale del Campus di Ingegneria, offrendo nuovi spazi per l’espansione dei centri di ricerca e delle aule per gli studenti, che potranno beneficiare di laboratori innovativi e tecnologicamente avanzati».

Il commento di Elena Carnevali, Deputato Pd in Parlamento: «La messa a disposizione di queste risorse alla comunità permette di continuare sulla scia del potenziamento qualitativo e quantitativo dell’università. Conoscenza e formazione devono diventare assi portanti per il nostro territorio, come indica anche il rapporto Ocse 2015. I fondi di Inail, messi a disposizione tramite la Tesoreria dello Stato, puntano al rilancio degli investimenti per la crescita e la competitività della provincia di Bergamo, che passano anche e soprattutto attraverso lo sviluppo della sua università».

E quello di Lorella Alessio, sindaco di Dalmine: «L’acquisizione dell’ex centrale Enel da parte dell’Università segna un punto fondamentale e concreto dell’attuazione dell’accordo e sviluppo territoriale. Auspico che l’intervento di riconversione e riqualificazione funzionali dell’immobile possa essere attuato nel più breve tempo possibile così che l’offerta universitaria sul nostro territorio possa significativamente ampliarsi. La realtà universitaria dalminese è divenuta ormai punto di riferimento in ambito provinciale e regionale. Nell’attuazione di questo importante programma il Comune di Dalmine non farà mancare il proprio sostegno e la propria collaborazione».

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