Dalmine, massaggi cinesi nel mirino
Trovate irregolarità, ma solo edilizie
È stata analizzata a fondo la situazione amministrativo-sanitaria di tre esercizi gestiti da cinesi, ma non è stata riscontrata alcuna irregolarità sotto questi punti di vista.
Nella giornata di giovedì 8 giugno i Carabinieri della Compagnia di Treviglio unitamente al «gruppo interforze» (Nas Cc di Brescia, Ispettori della Direzione Territoriale del Lavoro di Bergamo e personale della Polizia Locale di Dalmine) hanno eseguito controlli a tappeto nei centri massaggi gestiti da cittadini cinesi a Dalmine, come fatto le settimane scorse a Treviglio.
È stata analizzata a fondo la situazione amministrativo-sanitaria di tre esercizi commerciali, ma non è stata riscontrata alcuna irregolarità sotto questi punti di vista. Sono state però rilevate diverse anomalie sotto il profilo edilizio. In particolare, in tutti e tre i locali sono state accertate verosimili alterazioni e modifiche interne, attraverso la realizzazione di muri in cartongesso o divisori senza seguire la prescritta procedura legale tramite l’Ufficio Tecnico comunale, che nei prossimi giorni ripeterà il sopralluogo presso tali esercizi. In uno dei tre centri, i locali adibiti a centro massaggi erano comunicanti con un garage che funzionava come abitazione privata, modificando così arbitrariamente la destinazione d’uso dell’immobile.
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