Cronaca / Hinterland
Lunedì 27 Gennaio 2020
Coronavirus, tutto tranquillo a Orio
Per ora nessun controllo extra
Nessuna contromisura speciale è stata adottata, almeno per ora, all’aeroporto di Orio al Serio per prevenire casi di coronavirus 2019-nCoV.
Il Caravaggio, infatti, non ha nessun collegamento diretto con la Cina da. I passeggeri che arrivano in Europa dalle zone a rischio contagio sono già controllati negli altri aeroporti intercontinentali europei. Nel 2009, quando scoppiò il contagio dell’influenza H1N1, Regione Lombardia chiese al ministero di poter installare anche allo scalo di Bergamo lo scanner termometrico, un apparecchio in grado di evidenziare una sagoma del corpo disegnata dal calore per individuare persone con la febbre.
Per evitare l’ingresso in Italia di possibili persone contagiate dal virus, negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa invece sono state arruolate una trentina di unità tra medici e infermieri, per un totale di 32 nell’aeroporto di Fiumicino e 28 in quello di Malpensa.
«L’apparato di sicurezza sanitaria messo a punto dalla Regione Lombardia in stretto raccordo con il Ministero della Salute è operativo: si effettuano controlli su passeggeri direttamente in aereo, sono stati attivati percorsi specifici con i Medici di Base e attraverso l’azienda regionale per l’emergenza urgenza. Niente allarmismi, in caso di necessità è opportuno rivolgersi direttamente al 112 o al numero del Ministero “1500”».
Lo afferma l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, illustrando il piano d’intervento messo a punto per affrontare eventuali casi di contagio da ’coronavirus’ e per gestire le operazioni preventive e di sicurezza.
I controlli negli aeroporti
Da domenica mattina - aggiunge l’assessore Gallera - anche nell’aeroporto di Malpensa, in accordo con il Ministero della Salute, è attivo il protocollo di monitoraggio per i passeggeri dei voli dalla Cina, con misurazione a bordo della temperatura di passeggeri ed equipaggio.
A seguito di esito negativo dei controlli di temperatura, i passeggeri potranno sbarcare: a loro viene consegnata un’informativa multilingue. Se invece qualche passeggero/operatore dovesse presentare febbre, il personale medico procede alla sua valutazione secondo i criteri di caso sospetto definiti da OMS/Ministero della salute, procedendo all’invio in ospedale, reparto di Malattie Infettive, per effettuare tutti gli approfondimenti diagnostici necessari”.
«Stiamo inoltre avviando la gestione di eventuali casi con sintomatologia sospetta insorta dopo il rientro in Italia - spiega l’assessore Gallera - per portare in ospedale eventuali casi sospetti con procedure dedicate e sicure d’intesa con AREU. Condivideremo in questi giorni le indicazioni operative con i Medici di Medicina Generale e Pediatri di Famiglia e medici di continuità assistenziale qualora venissero contattati da loro assistiti rientrati dalle zone interessate. In queste ore è stata attivata la rete delle Unità Operative Ospedaliere di Malattie Infettive e sono stati individuati i laboratori di riferimento regionale a cui gli ospedali fanno riferimento per effettuare la ricerca del virus».
«Vorrei rassicurare tutti i cittadini lombardi - conclude Gallera - perchè il sistema di sorveglianza regionale è operativo. Questo è anche il periodo con il picco di influenza ed è importante non farsi prendere da infondate paure. Per ogni dubbio occorre rivolgersi al proprio medico curante, NON andare autonomamente in un pronto soccorso, ma se necessario, chiamare il Numero 112, attraverso il quale saranno attivati i percorsi necessari».
Vademecum: consigli ai viaggiatori internazionali di ritorno da aree a rischio della Cina al ritorno in Italia se nelle due settimane successive al vostro ritorno si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie) a scopo precauzionale:
- contattare il numero telefonico gratuito del Ministero della Salute 1500
- indossare una maschera chirurgica se si è in contatto con altre persone;
- utilizzare fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani regolarmente.
Ulteriori raccomandazioni, informazioni e aggiornamenti saranno pubblicati sul portale del Ministero della Salute:
© RIPRODUZIONE RISERVATA