Cronaca / Hinterland
Giovedì 03 Marzo 2016
Colpo di fucile in casa a Costa Volpino
Cacciatore stava sparando a uno storno
Ancora interventi di prevenzione e controllo da parte del Nucleo Ittico Venatorio del Corpo di Polizia Provinciale, attuate nei giorni scorsi a tutela della fauna selvatica anche a seguito di richieste di intervento giunte alla Sala Operativa.
Nel corso delle operazioni sono stati tra l’altro sequestrate 40 trappole metalliche a scatto, due reti da uccellagione del tipo a tramaglio, una gabbia trappola per mammiferi selvatici, un laccio metallico e 5 esemplari di avifauna protetta e/o non lecitamente detenuta.
A Costa Volpino in frazione Volpino, gli agenti del Nucleo Ittico venatorio durante un sopralluogo hanno udito l’esplosione di un colpo di fucile provenire da un’abitazione. Localizzato lo stabile, gli agenti hanno identificato l’autore del reato e nel corso del controllo all’esterno dell’abitazione hanno rinvenuto un esemplare di storno appena abbattuto. Inoltre sul posto gli agenti hanno individuato 40 trappole a scatto denominate «sepì» per la cattura della piccola avifauna, attive e cariche. Tutto il materiale, armi, munizioni, fauna abbattuta e trappole, è stato posto sotto sequestro. L’uomo è stato denunciato per porto abusivo di armi comuni da sparo (era privo di licenza di caccia), esercizio della caccia in periodo di divieto generale, uccellagione, abbattimento di specie protetta.
Ad Albano Sant’Alessandro in località Valle di Albano, a seguito di segnalazione, gli agenti del Nucleo Ittico venatorio hanno rinvenuto un esemplare di tasso imprigionato in un laccio metallico appositamente predisposto per la cattura di piccoli mammiferi selvatici. Gli agenti hanno immediatamente liberato il tasso ferito dal laccio e l’hanno trasferito nel Centro Recupero Animali Selvatici di Valpredina a Cenate Sopra, per le operazioni di recupero alla vita selvatica al fine della successiva liberazione.
A Oltre il Colle in località Zambla Alta gli agenti del Nucleo Ittico venatorio hanno rinvenuto una rete a tramaglio per uccellagione, installata per la cattura di uccelli, dove risultava intrappolato, ormai morto, un esemplare di cesena. A seguito di appostamento gli agenti, identificato l’autore del reato mentre recuperava l’uccello intrappolato, hanno proceduto al sequestro della rete a tramaglio e dell’avifauna protetta.
Sempre a Oltre il Colle, nei pressi di un’abitazione privata, gli agenti hanno individuato una rete per uccellagione, installata per la cattura di uccelli. Vicino all’impianto erano inoltre posizionate delle gabbie con all’interno una peppola, un lucherino e una cesena, utilizzati per richiamo. L’autore è stato identificato e gli agenti accertatori hanno proceduto al sequestro della rete a tramaglio e degli uccelli che sono stati immediatamente liberati in quanto idonei alla vita, ad esclusione della cesena che è stata portata nel centro di Valpredina a Cenate Sopra.
A Sorisole, a seguito di segnalazione, gli agenti del Nucleo Ittico venatorio hanno rinvenuto in un cespuglio una gabbia trappola metallica attivata e installata per la cattura di mammiferi selvatici. Gli agenti hanno provveduto al sequestro della gabbia trappola: sono in corso verifiche per identificare l’autore.
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