Bagagli con sovrapprezzo
Le compagnie tirano dritto

Una mossa rischiosa, che potrebbe portare, come annunciato dal provvedimento emesso dallo stesso Antitrust il 31 ottobre scorso, a una multa salatissima, fino a 5 milioni di euro e, in caso di recidiva, addirittura allo stop di un mese dei voli in partenza dall’Italia.

Per imbattersi nelle nuove norme che regolano il trasporto dei bagagli a mano sui voli Ryanair e Wizz Air, in vigore dal 1° novembre, è sufficiente simulare l’acquisto on line di un biglietto aereo sui siti delle due compagnie. Secondo l’Antitrust, però, la richiesta di un supplemento per il bagaglio a mano rappresenterebbe «una falsa rappresentazione del reale prezzo del biglietto, inducendo in errore il consumatore», nell’eventuale confronto con le tariffe degli altri vettori. Ci sarebbe dunque anche un’ipotesi di concorrenza sleale nelle motivazioni che hanno indotto l’Autorità a stoppare la nuova policy sui bagagli dei due vettori. Presto nel merito dovrà esprimersi il Tribunale amministrativo del Lazio, cui hanno ricorso le compagnie; nel frattempo però Ryanair e Wizz Air hanno deciso di tirare dritto e non attenersi alle disposizioni dell’Antitrust, rischiando dunque l’avvio di un iter legale che potrebbe portare, appunto, a una sospensione dell’attività. In pericolo (per questioni legate alla giurisdizione dell’Autorità) ci sarebbero solo i voli interni effettuati in Italia e quelli in partenza dal nostro Paese per l’estero. In una nota, Ryanair ha spiegato che l’Antirust non avrebbe titolo per decidere «su questioni che riguardano la sicurezza aerea o la puntualità dei voli», ribadendo, come aveva già fatto anche in precedenza, che la nuova tariffazione non va a scapito dei viaggiatori.

Intanto Ryanair ha annunciato che la sua nuova policy bagagli, in vigore dal 1° novembre, a una settimana dalla sua introduzione, ha già migliorato la puntualità ed è stata accolta positivamente sia dai clienti sia dagli aeroporti in tutta Europa.