Azzano, la difesa chiede una perizia
Discoteca chiusa, il «Setai» ricorre al Tar

I legali di Scapin hanno presentato istanza per un incidente probatorio su tutta la dinamica, prima e durante dell’incidente: ora deciderà il gip. L’avvocato della discoteca di Orio contro la chiusura del locale per tre mesi: «Abbiamo sempre collaborato con le Forze dell’ordine, documenteremo tutte le tutele poste in essere negli anni».

Tre mesi di sospensione e la richiesta di revoca della licenza? «Il provvedimento non è un atto contro le discoteche: il problema è la misura di quanto avviene. E se nel corso degli anni il locale è stato teatro di eventi drammatici va ripensato bene il contesto. Anche per questo al sindaco è stata chiesta la revoca della licenza»: così il questore Maurizio Auriemma spiega le decisioni prese sulla discoteca «Setai». Nel frattempo il provvedimento del questore è allo studio dell’avvocato Omar Hegazi, legale dei titolari del Setai. «L’intenzione è trovare una soluzione condivisa con l’autorità amministrativa e le Forze dell’ordine, come i titolari della società hanno sempre fatto in questi anni e come dimostrano gli atti che verranno depositati nei prossimi giorni». Tra i quali un ricorso d’urgenza al Tar, con richiesta di sospensiva, e una memoria in questura «per documentare le tutele poste in essere dall’imprenditore negli anni: abbiamo sempre collaborato con le Forze dell’ordine, non intendiamo smettere di farlo ora», assicura l’avvocato Hegazi.

Intanto, sul fronte dell’inchiesta, si profila un incidente probatorio. Il pm nei giorni scorsi aveva già disposto l’incarico per la perizia cinematica, venerdì gli avvocati Riccardo Tropea e Anna Marinelli, legali di Matteo Scapin – il trentatreenne ai domiciliari con l’accusa di omicidio stradale per la morte di Luca Carissimi e Matteo Ferrari – hanno presentato istanza per un incidente probatorio su tutta la dinamica, prima e durante dell’incidente: si tratta, in sostanza, di «cristallizzare» in un atto irripetibile quei tragici minuti. Un anticipo del dibattimento processuale, che ha valore di prova, e che prevede la partecipazione di tutte le parti coinvolte. Sarà il gip a decidere. E ieri, venerdì 9 agosto, è stata eseguita l’autopsia sui corpi di Luca e Matteo: il medico legale Luca Tajana depositerà la relazione entro sessanta giorni.

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