Addio a Patty Bonicelli a Torre Boldone
«Hai combattuto per i diritti degli ultimi»

Era conosciuta a Torre Boldone, dove viveva, ma anche in città, dove scorrazzava con la sua bici, nonostante la grave disabilità con cui conviveva dalla nascita.

Aveva gli occhi che ridevano Patrizia Bonicelli, anche quando alzava un po’ la voce per dire la sua. E ancora così la ricordano gli amici, sorridente, da quando la «Patty» è mancata dopo una lunga malattia, all’età di 56 anni. Era conosciuta a Torre Boldone, dove viveva, ma anche in città, dove scorrazzava con la sua bici, nonostante la grave disabilità con cui conviveva dalla nascita.

Le volontarie della scuola di italiano e cittadinanza di Torre Boldone la ricordano «piena di amore per la vita e le persone, sempre presente ad ogni nostra iniziativa». Patrizia, ha iniziato a fare la maestra a 18 anni, poi il lavoro al Cpia: «Sensibile e attenta ai bisogni dei più emarginati, che aiutava anche fuori dall’ambito scolastico – raccontano i colleghi –. Era la maestra storica dei “venditori di rose”, quando la incontravano non mancavano mai di regalargliene una. Combattente indomabile sul fronte dei diritti, per richiamare gli altri ai valori fondamentali». Patrizia è andata oltre i suoi limiti, da ragazzina ha fatto la scout e da grande, si è appassionata al ballo folk, affascinata dall’aspetto multiculturale. «Ricorderemo sempre quel bel sorriso sincero che regalavi a chiunque ballasse con te» scrivono gli amici di « Aria danze». Gli amici di sempre parlano al presente: «Ciao piccola grande Patty, donna dall’animo e lo sguardo da bambina, preziosa ed inimitabile amica di tanti momenti indimenticabili. La banalità non ti appartiene. Hai le idee chiare e parli sempre forte e chiaro contro ingiustizie e scorrettezze. Malgrado le evidenti difficoltà che la quotidianità della vita ti ha riservato, non ti lamenti mai, anzi, cerchi sempre di avere una parola, uno sguardo o un sorriso per gli altri. Sei ballerina, viaggiatrice, insegnante, amica, sorella, figlia, zia, una persona con la “P” maiuscola». Il funerale sarà celebrato oggi alle 10 nella chiesa parrocchiale San Pio X a Celadina.

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