Un francobollo per Expo
E l’attenzione è sul cibo sano

«C’è Foody, la nostra ricerca alimentare, il piacere e la gioia di tutto ciò che concerne il cibo sano, non contraffatto. Un tema su cui ci siamo impegnati molto come Regione Lombardia, insieme al governo e alla società».

Lo presenta così il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni il francobollo che riproduce un particolare della mascotte e il logo di Expo 2015. Il francobollo, del valore di 80 centesimi, e’ in distribuzione da oggi in 1,6 milioni di esemplari.

Con il presidente Maroni erano presenti il commissario unico delegato dal Governo per Expo 2015 Giuseppe Sala, il presidente dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato Domenico Tudini e la presidente di Poste italiane Luisa Todini.

Il presidente Maroni ha ricordato anche in questa occasione che la contraffazione alimentare, oltre a essere un rischio per la salute di chi consuma prodotti non originali, «è un danno enorme per l’industria alimentare italiana. I prodotti che sembrano italiani, ma che italiani non sono - ha specificato Maroni - valgono 60 miliardi di euro l’anno, il doppio di tutto l’export dell’industria agroalimentare italiana».

Il presidente si è soffermato anche sul foglio che riproduce le litografie tratte da opere di Giovanni Tatti, esprimendo particolare apprezzamento, perchè rappresentano nei disegni dell’epoca tutte le diverse tipologie di ortaggi e cereali che si potevano consumare nel 1500: «Mi fa piacere essere qui, perchè la Lombardia è la terra della manifattura, dei capannoni, dell’innovazione e della ricerca, ma anche la prima regione agricola d’Italia e la terza d’Europa come produzione e, quindi, questa vocazione e’ ben rappresentata nei francobolli. Lo interpreto come un omaggio alla Lombardia».

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