Enogastronomia / Valle Brembana
Lunedì 14 Luglio 2014
Terrazza Manzotti
gustoso approdo sull’Adda
Terrazza Manzotti – storico e apprezzato ristorante di Canonica d’Adda - è entrato nel Gruppo Ristoranti Regionali-Cucina Doc (www.ristorantiregionali.it), l’associazione, guidata da Marinella Argentieri.
Terrazza Manzotti – storico e apprezzato ristorante di Canonica d’Adda - è entrato nel Gruppo Ristoranti Regionali-Cucina Doc (www.ristorantiregionali.it), l’associazione, guidata da Marinella Argentieri, che da oltre 40 anni sostiene l’importanza dell’enogastronomia regionale intesa come espressione di cultura ed elemento indispensabile per un’offerta turistica di qualità.
La segreteria del gruppo promuove la conoscenza di locali selezionati in tutto il territorio nazionale che offrono una tavola eccellente con attenzione al rapporto qualità/prezzo.
Lo storico locale inizia la sua vita nel 1907, quando Francesco Manzotti , detto Cechì, con la moglie Enrichetta apre la Trattoria Adda. Frittura di pesce pescato nel fiume e buon vino è quanto offrono ai viandanti che con carri e greggi attraversano il vicino ponte (allora di legno) sul fiume Adda. Nel primo dopoguerra la trattoria aggiunge la gelateria artigianale e la sala da ballo, divenendo vivace luogo di incontro. Il locale, via via abbellito da un completo restyling, non ha più la sala da ballo, ma ha mantenuto intatte alcune caratteristiche come il bel lampadario in ferro battuto nella sala del caminetto. La terrazza sul fiume regala in ogni stagione un panorama suggestivo incorniciato dal grande ponte che collega Canonica d’Adda a Vaprio.
Completano la struttura il lounge bar che serve aperitivi e cocktail , la gelateria ricca di golose proposte e un bad and breakfast. La gestione è affidata a Francesco Manzotti, la quinta generazione, che, dopo aver frequentato l’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, è subentrato, negli anni ’90, a mamma Enrica, ancora insostituibile presenza nel locale. La cucina prepara piatti della tradizione, rivisitati in chiave moderna, realizzati con le attuali tecniche di cottura. Per soddisfare ogni richiesta della clientela, un forno a legna sforna fragranti pizze. Buona la selezione della lista vini.
Le bollicine di Franciacorta hanno accompagnato il menù approntato in occasione della consegna della targa che testimonia l’adesione del locale al sodalizio enogastronomico. Lo chef executive Mauro Civiero ha preparato alcuni piatti del menù estivo: sformatino di zucchine e pomodori essiccati con crema spumosa di grana; risotto alle borraggini mantecato con formaggio caprino; tonno di coniglio con porcini e maggiorana; semifreddo al miele di montagna con amaretti e pinoli.
La cantina Barone Pizzini, primo produttore da agricoltura biologica in Franciacorta, ha proposto in abbinamento (maitre-sommelier Diego Martinelli): Franciacorta Brut Animante Docg, ottenuto da uve Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco, affinato 18- 30 mesi sui lieviti; Franciacorta Rosé Docg 2010, da uve Pinot nero, affinato 30 mesi e maturato sei mesi in barrique. A chiusura del convivio è stato proposto Curina Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito Doc, prodotto di nicchia dei vigneti marchigiani di Barone Pizzini che, in questo territorio, applica la coltivazione biodinamica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA