Enogastronomia / Valle Cavallina
Giovedì 03 Luglio 2014
Spumante unico:
uve di Franconia
È unico in Italia e va segnalato: un vino spumante Metodo classico ottenuto con sole uve di Franconia, un vitigno a bacca rossa di origine austriaca che in Bergamasca si è ben sviluppato dalla seconda metà dell’Ottocento, tanto che ha assunto localmente il nome di Imberghem.
È unico in Italia e va segnalato: un vino spumante Metodo classico ottenuto con sole uve di Franconia, un vitigno a bacca rossa di origine austriaca che in Bergamasca si è ben sviluppato dalla seconda metà dell’Ottocento, tanto che ha assunto localmente il nome di Imberghem.
Il nuovo spumante si chiama “Quadrifoglio” - nome certamente ben augurante - ed è un rosé prodotto da Angelo Pecis nella sua cantina di San Paolo d’Argon (Bg), pochi chilometri a nord di Bergamo. Presentato a tecnici e buongustai, è subito piaciuto per il colore acceso, rosa carico, il sentore floreale e fruttato, la sapidità in bocca.
«Ancora una volta il Franconia dimostra di amare le colline orobiche – ha detto l’enologo Massimo Gigola – perché il risultato è più che buono. E’ vino giovane, piacevole. Per questa prima sboccatura è rimasto sui lieviti 15 mesi, per le altre bottiglie aspetteremo qualche mese in più per vederne l’evoluzione».
La produzione è di sole 2 mila bottiglie (vendemmia 2012), ma del resto l’azienda di Pecis – cinque ettari vitati – è nota per produzione limitata ma di qualità. Con la vendemmia 2013, comunque, l’esperimento è stato ripetuto, perché Pecis e Gigola ci credono. Prima una raccolta precoce tra i vigneti di Franconia, uve ricche di acidità, proprio per il “Quadrifoglio”; quindi secondo passaggio per i grappoli di Franconia più maturi, “atti” (si dice così in enologia) a divenire Franconia rosso fermo.
Laureato in ingegneria, vignaiolo per passione trasmessa dal padre, Angelo Pecis coltiva principalmente i vitigni prescritti dal disciplinare del Valcalepio Doc: Merlot e Cabernet Sauvignon per il rosso, Pinot Bianco, Grigio e Chardonnay per il bianco, Moscato di Scanzo per il passito. Minori sono - per estensione ma non per caratteristiche dei vini - le coltivazioni di Franconia e Moscato Giallo. La produzione comprende i quattro Valcalepio Doc (Rosso, Rosso Riserva, Bianco e Moscato Passito) e l’Imberghem (Terre del Colleoni - Franconia Doc). Due gli spumanti prodotti con il Metodo Classico, il Pecis Maximus Brut, in onore del primogenito Massimo e il Gaio delle Passere Dry (Moscato Giallo), cui ora si aggiunge il “Quadrifoglio”, dedicato alla moglie Marialaura, da sempre fortunata ricercatrice di quadrifogli da regalare al marito. Infine va ricordato Laurenzio (Moscato Giallo della Bergamasca Igt), passito dedicato al secondo figlio Lorenzo.
Sulla validità del Franconia allevato in Bergamasca è d’accordo anche Sergio Cantoni, enologo, direttore del Consorzio Valcalepio. «Crediamo cerrtamente in questo vitigno tanto è vero – afferma - che lo abbiamo voluto nella nuova Doc Colleoni. Sinora si è dimostrato un buon rosso, anche se la pianta suscita qualche problema essendo sensibile allo oidio. La versione Metodo classico è una novità assoluta e vedremo con piacere la sua evoluzione».
Roberto Vitali
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