Scanzo, il Cipresso cresce
e i vini sono biologici

Dal 2003, anno della sua fondazione, l’azienda agricola Il Cipresso continua a crescere e investire nella propria attività: una scelta che sta dando buoni frutti grazie alla valorizzazione costante dei 4,5 ettari di vigneti incastonati nel cuore agricolo di Scanzorosciate, sulle colline soleggiate e ventilate della Tribulina.

Il cuore rivolto alla tradizione vinicola bergamasca e la mente proiettata nel futuro. La passione per la terra di Angelica Cuni e della sua famiglia ha portato il Cipresso, che ha sede in una splendida casa del Seicento, a investire capitali nella ristrutturazione e ampliamente della cantina: lavori di notevole entità che sono stati inaugurati sabato scorso con l’intervento di autorità, tecnici del settore, giornalisti e collaboratori. Tra gli altri il sindaco di Scanzorosciate Davide Casati, l’onorevole Giovanni Sanga, il questore di Bergamo Girolamo Fabiano.

Progettata secondo i criteri più avanzati, con l’obiettivo di arrivare sempre più in alto nella qualità della vinificazione e dell’invecchiamento, la nuova struttura operativa rappresenta un ulteriore salto tecnologico e organizzativo dell’azienda e contribuirà all’evoluzione dei suoi prodotti. La cantina del Cipresso unisce il fascino architettonico al rigore tecnico funzionale. Ordine e igiene assoluta caratterizzano sia i locali adibiti alla pigiatura e alla vinificazione sia quelli per l’invecchiamento in grandi botti di rovere o in barrique. Il moderno impianto di appassimento a temperatura e umidità controllata consente di mantenere gli aromi primari delle uve del Moscato, che così giungano autentici fino al palato. Accanto alla cantina è stato allestito un nuovo spazio espositivo in cui è possibile degustare e acquistare tutti i vini, fra cui l’ambito Moscato di Scanzo Docg “Serafino”, antico vino rosso e aromatico di questo angolo di Bergamasca: l’annata 2013 ha ottenuto importanti riconoscimenti su tutte le principali Guide enologiche.

«La nostra – afferma Angelica Cuni - è un’azienda di piccole dimensioni gestita da tutti i componenti della famiglia (mio marito Alfonso, mio figlio Cristian con la fidanzata Roxana), ognuno con il suo preciso ruolo, con la consulenza dell’enologo Sergio Cantoni. Abbiamo investito nell’azienda agricola perché amiamo la particolarità del terroir di Scanzorosciate e siamo convinti che i vini di questo splendido angolo di Bergamasca siano destinati all’eccellenza. Dal 2018 tutti i nostri vini saranno biologici». Il Cipresso produce anche Melardo (Valcalepio Bianco Doc), Dionisio (Valcalepio Rosso Doc), Bartolomeo (Valcalepio Rosso Riserva Doc), Alberico (spumante dolce rosso che si ottiene dalle ricche uve del Moscato di Scanzo Docg) e Celestino (Spumante Brut millesimato metodo classico prodotto con uve di Chardonnay ed Incrocio Manzoni). Infine le grappe Matilde e Antonia, prodotte dalla distillazione delle vinacce del Moscato di Scanzo. Non mancano alcune stuzzicanti golosità, come i fini cioccolatini ripieni di grappa di Moscato di Scanzo. Numerose ed eleganti le confezioni regalo. Altra particolarità de Il Cipresso è quella che ad oggi è l’unica azienda della Bergamasca che produce vini che rappresentano tutte e tre le Doc del territorio: Doc Valcalepio, Doc Terre del Colleoni e Docg Moscato di Scanzo.

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