Enogastronomia / Hinterland
Sabato 25 Luglio 2015
Ristorante Giò a Seriate
grandi vini e buona cucina
Una cena per palati sopraffini al ristorante Giò di Seriate. Si sono visti scendere in campo (o meglio…nel piatto e nel bicchiere) vini come il Riserva Giulio Ferrari 2002 in abbinamento a tartare di ricciola con lamponi ghiacciati.
Quindi lo Champagne La Closerie Rosé abbinato a scampone crudo di San Benedetto del Tronto con insalatina croccante e verdurine. Ancora protagonista la Francia con lo Champagne Egly-Ouriet servito con una fritturina di pesce secondo Giò, poi si è tornati in Italia con un Brunello di Montalcino Biondi Santi 2007 servito su un carpaccio di manzo con salsa di miele e senape in granuli, quindi un Barbaresco di Spinetta 2010 abbinato a tartare di manzo condita da Giò, per finire con un Sauternes 1975 su un semifreddo ai frutti di bosco con mandorle e cioccolato.
Una serata che ha confermato la qualità di questo locale aperto da pochi mesi. È stato chiamato Giò perché titolare è lo chef Giovanni D’Auria, 36 anni, residente a Scanzorosciate, già titolare per una decina d’anni della Trattoria Antichi Sapori di Sorisole. «Gli affari non andavano male nemmeno a Sorisole - afferma Giovanni - ma ho voluto fare il salto di qualità, perché credo nelle capacità mie e dei miei collaboratori. Mentre a Sorisole facevo una cucina tipicamente locale, con i piatti della tradizione soprattutto regionale, qui posso spaziare con piatti ben studiati, più raffinati, soprattutto di pesce e devo dire che i primi risultati sono soddisfacenti. Anche il locale è più elegante. I complimenti non mancano».
Nel nuovo locale Giovanni può dare sfogo alla sua abilità in cucina e in sala; al contempo ha impreziosito la cantina, con proposte dal prezzo contenuto ma anche vini di gran classe, italiani e francesi. Ai clienti la scelta.
Sul sito del ristorante sono ben illustrati (anche con fotografie) i piatti che si possono qui degustare. Dominano piatti di pesce molto interessanti mentre alla brace si possono degustare ottime «fiorentine» e costate. Previsto un menù degustazione di carne a 35 euro e uno di pesce a 40 euro.
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