Mai Visto a Sedrina
La birra è in crescita

Torna a spillare sempre più abbondantemente la birra del «Mai Visto» di Sedrina, quello che è stato il primo birrificio artigianale aperto in Bergamasca, inaugurato nel 1999 per iniziativa di Gianfranco Mazzoleni, poi deceduto. Per qualche anno è stato l’unico birrificio bergamasco, oggi sono una dozzina.

Torna a spillare sempre più abbondantemente la birra del «Mai Visto» di Sedrina, quello che è stato il primo birrificio artigianale aperto in Bergamasca, inaugurato nel 1999 per iniziativa di Gianfranco Mazzoleni, poi deceduto. Per qualche anno è stato l’unico birrificio bergamasco, oggi sono una dozzina.

Dal marzo 2013 l’azienda è stata affittata dalla famiglia Mazzoleni alla «Marchesi Original Beer srl», società formata dai fratelli Roberto e Filippo Marchesi, ai quali si è aggiunto Michele, figlio di Roberto. I fratelli Marchesi, anche loro di Sedrina, sono già impegnati nella conduzione del “Caffè del Viale” a Dalmine e del “Caffè dei Marchesi” a Seriate.

Nuove birre, nuove etichette, nuovo birraio: non più il tedesco che era stato assunto da Mazzoleni ma un bergamasco doc, Andrea Semilia, residente a Dalmine, 31 anni, tecnologo alimentare, da dieci anni homebrewer (si chiamano così i patiti della birra, che provano e riprovano a produrla con piccoli impianti casalinghi).

«Abbiamo cambiato tutte le etichette – dice Roberto Marchesi – e puntiamo soprattutto sulle bottiglie da mezzo litro per l’asporto, oltre che naturalmente al consumo diretto qui nel locale, che è bar-tabacchi, pub, ristorante e pizzeria, ha una grande capienza, è aperto dalle 5 del mattino sino alle 3 della notte e propone ogni sera intrattenimenti e spettacoli».

«Siamo partiti con tre birre – spiega Semiglia, che recentemente è anche stato eletto presidente della Compagnia del Luppolo - che abbiamo chiamato «Brembo», «Bèrghem» e «Goldy» . Ora ne abbiamo 6-7, dipende dai periodi. Siamo in grado di produrre 4.300 litri al mese, con il proposito di arrivare presto a 7 mila litri. Gli impianti di cui disponiamo ci permetterebbero di arrivare a 12 mila litri al mese».

Ecco l’elenco delle birre attualmente prodotte da Mai Visto:

Birra del Fra - Belgian dubbel, alcool 7,2%. Birra di color tonaca di frate, con una schiuma cremosa. Si ispira alle dubbel belghe, ma con un’impronta molto personale che la rende piacevolissima da bere. Si utilizza sciroppo di caramello che dona i caratteristici sentori di caramello e frutta matura. Di questa birra esiste anche una versione posta a maturare in botti usate per lo zibibbo.

Brembo - German pilsner, alcool 5,2%. Ispirata alle pils tedesche, visto l’uso di ingredienti prettamente germanici. Si presenta di colore giallo paglierino, secca e dissetante, molto profumata, caratterizzata da una generosa luppolatura.

Goldy - Golden Ale, alcool 4,5%. Birra dal color giallo paglierino, decisamente beverina, con una componente maltata ben in evidenza ed un lieve erbaceo dato dall’utilizzo di luppoli europei

Bèrghem - Pale Ale - American pale ale, alcool 5%. Dal colore ambrato carico, mediamente alcolica, caratterizzata dall’utilizzo di luppoli di provenienza americana che donano un bel fruttato, uno speziato ed un amaro deciso.

IPL - India Pale Lager, alcool 6,2%. Birra dal colore ambrato caratterizzata da luppoli di provenienza americana utilizzati in continuo durante la bollitura, che le donano un amaro morbido ed un fruttato molto particolare. Fermentata con lievito a bassa fermentazione.

Sedrina – Weiss, alcool 5%. Birra di frumento del birrificio Maivisto. Fatta con l’aggiunta di frumento, decisamente morbida, con schiuma compatta ed i classici sentori di banana e spezie tipiche dello stile.

Pizzo del diavolo - Brown porter, alcool 4,2%. Nera, impenetrabile. Dai forti sentori di cioccolato e caffè donati da malti tostati utilizzati nella produzione. Birra poco alcolica, ma con un corpo ben presente.

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