Il miglior panettone «innovativo»?
Vince quello di Carobbio degli Angeli

«In questo dolce ho voluto solo ingredienti di prima qualità, di cui il mio lievito naturale madre che ho ereditato e stò portando avanti con cura minuziosa. Un dolce morbido privo di uvette e canditi, arricchito con delle gocce al gusto di ….. ricoperto di glassa di mandorle. Non mi resta che augurarvi un dolce assaggio affinché sia il gusto che unito agli altri sensi possa dare gusto e valore alle mie parole» ha detto il pasticcere.

Al secondo e terzo posto due eccellenti pasticcieri campani: Vincenzo Mennella della Pasticceria Mennella di Torre del Greco e Aniello Di Caprio della Pasticceria Lombardi dal 1948. Venticinque i pasticcieri in gara per l’ambito riconoscimento, ciascuno invitato a presentare un panettone «innovativo», ovvero che si distingua dalla ricetta classica. La giuria, presieduta dallo chef Antonio Tubelli e composta dall’attore Patrizio Rispo, dai giornalisti Santa di Salvo e Vincenzo d’Antonio, dallo chef Eduardo Estatico e dalla scrittrice e food blogger Benedetta Gargano, ha esaminato «alla cieca» 25 panettoni, tutti rigorosamente artigianali e fedeli al disciplinare di Re Panettone.

I parametri di valutazione hanno tenuto conto di: esame visivo esterno, esame visivo interno, esame olfattivo, esame gustativo/retrolfattivo/tattile, indice di innovatività.