Enogastronomia / Bergamo Città
Giovedì 23 Aprile 2015
I ristoranti «trentacinqueuro.it»
L’iniziativa continua con l’Expo
Non più un gruppo di ristoranti bergamaschi che si mettono insieme solo per una iniziativa temporanea (un pasto completo al prezzo fisso di 35 euro tutto compreso), ma una associazione vera e propria che vuole partecipare attivamente e con continuità alla vita sociale e culturale di città e provincia.
È l’associazione dei ristoranti a marchio «trentacinqueuro.it» (attualmente sono 37 e in crescita) che in questi giorni si è data un direttivo approvato all’unanimità dai soci: Beppe Acquaroli, Nicola Zanini e Rossana Biasion, con la collaborazione per gli eventi di Chicco Coria, continueranno a reggere il timone del gruppo. L’assemblea dei soci si è svolta nel corso di una serata conviviale ospitata nella splendida Cantina Cà del Bosco a Erbusco in Franciacorta. La serata è stata allietata da un concerto jazz della Band del Maestro Claudio Angeleri, direttore del centro musicale Cdpm.
Come prima iniziativa sono stati distribuiti 350 grembiuli da cameriere con inciso il logo «Vediamoci», il logo che pubblicizza la riapertura della Accademia Carrara. «È il nostro contributo che diamo – precisa Beppe Acquaroli del “Baretto” di San Vigilio a nome dei colleghi – per pubblicizzare tra i tavoli dei nostri locali la riapertura di questo gioiello museale che è l’Accademia Carrara».
L’assemblea ha dunque deciso di continuare la promozione del pasto completo a 35 euro (tutti i menù su trentacinqueuro.it) per tutta la durata di Expo, vista la straordinarietà dell’evento. Questo permetterà anche agli ospiti stranieri di usufruire della promozione e di avere così un ulteriore motivo per visitare Bergamo e le sue bellezze, città che in questo periodo ospita iniziative importanti come la mostra di Palma il Vecchio e la riapertura dell’accademia Carrara dopo anni di restauro.
Trentacinqueuro.it si conferma cosi una realtà gastronomica ormai consolidata e affiatata. Di sicuro ci dobbiamo aspettare grandi novità, golose e non, per il dopo Expo... e la musica presente a Ca’ del Bosco ne è un indizio.
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