Enogastronomia / Bergamo Città
Domenica 09 Agosto 2015
Guida Touring, Vini Buoni d’Italia 2016
Sono quattro i top bergamaschi
La presentazione della nuova guida, datata 2016, avverrà a novembre, come sempre, nella cornice del Merano Wine Festival, ma da pochi giorni si sono chiusi i lavori di realizzazione della guida Tci ViniBuoni d’Italia edizione 2016.
I responsabile della Guida del Touring hanno selezionato e comunicato i vini premiati. Tra questi ce ne sono anche quattro bergamaschi.
La presentazione della nuova guida, datata 2016, avverrà a novembre, come sempre, nella cornice del Merano Wine Festival, ma da pochi giorni si sono chiusi i lavori di realizzazione.
Alla finale svoltasi a Buttrio (Udine) sono giunti 652 vini in rappresentanza di tutte le regioni italiane, vini ottenuti da affermati vitigni autoctoni italiani, ma anche da vitigni poco conosciuti che rappresentano l’orgoglio e la ricerca operata negli ultimi anni da vignaioli attenti a rivalutare l’immenso patrimonio ampelografico italiano.
Hanno raggiunto l’ambito traguardo della Corona – massimo riconoscimento - 467 vini; altri 185 quelli insigniti della Golden Star (riconoscimento per i vini che hanno ben espresso eleganza, finezza, equilibrio, le caratteristiche del vitigno). «Un risultato eclatante – sostengono Mauro Busso e Luigi Cremona, responsabili della Guida per il Touring Club d’Italia - che sancisce una grande crescita qualitativa e evidenzia vini capaci di esprimere qualità e precisa espressione del vitigno e territorio italiano».
Le Corone della Lombardia sono 14, di cui due assegnate alla stessa azienda bergamasca, «La Rovere» di Vincenzo Magri a Torre de’ Roveri, che ha meritato l’alloro con «Bergamasca Igt Moscato Giallo Elisir» annata 2012 e « Valcalepio Doc Moscato Passito di Torre dei Roveri» annata 2009. Complimenti per come una piccola azienda sia arrivata a meritare il massimo riconoscimento con entrambi i due vini presentati.
Le Golden Star della Lombardia sono otto, di cui due bergamasche: il «Terre del Colleoni Incrocio Manzoni Uno», annata 2014, della azienda Quattroerre di Torre de’ Roveri e il Metodo classico «Il Calepino Non Dosato 2008» firmato dalla nota azienda spumantistica di Castelli Calepio.
Anche per questa 13° edizione di questa Guida sono stati circa 25.000 i campioni degustati «alla cieca» dalle diverse commissioni regionali nelle fasi di selezione. I 652 vini che sono stati ammessi alle finali rappresentano appena il 2,62% delle etichette partecipanti. Un dato che contravviene quello che ad una lettura veloce e superficiale potrebbe sembrare un numero elevato di vini che hanno meritato il riconoscimento massimo.
A suffragare il rigore selettivo sono i vini che hanno ottenuto la Corona di Vinibuoni d’Italia, che rappresentano appena l’1,87% dei partecipanti. Tuttavia, rispetto ai valori dello scorso anno, le corone sono il 6% in più.
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