Enogastronomia / Valle Seriana
Venerdì 14 Marzo 2014
Gli antichi mais «di scena»
a Venezia con l’alta cucina
Una vetrina internazionale, ma anche un’occasione per fare squadra verso Expo 2015. Ci sono anche le antiche varietà di mais del Nord Italia fra le “star” presenti dal 16 al 18 marzo prossimi alla sesta edizione di “Gusto in scena” a Venezia.
Gli antichi mais “di scena” a Venezia con l’alta cucina. Una vetrina internazionale, ma anche un’occasione per fare squadra verso Expo 2015. Ci sono anche le antiche varietà di mais del Nord Italia fra le “star” presenti dal 16 al 18 marzo prossimi alla sesta edizione di “Gusto in scena” a Venezia, la tre giorni dedicata all’alta cucina italiana ed internazionale coordinata dall’enogastronomo Marcello Coronini.
Fra conferenze e prove pratiche legati alle nuove tendenze della “cucina del senza”, si alterneranno nelle sale della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista (a due passi dai Frari) nomi prestigiosi come Carlo Cracco, Luigi Taglienti, Ernst Knam ed Andrea Aprea.
Lo scorso anno fu il Mais Spinato di Gandino ad aprirsi la strada fra le calli, con specialità proposte dallo chef Gian Nicola Colucci dell’Hotel Danieli. “Quest’anno – conferma Filippo Servalli, presidente della Comunità del Mais Spinato - la nostra presenza sarà all’insegna del Network degli Antichi Mais, il gruppo tecnico-scientifico che a ottobre 2013 ha siglato un accordo in occasione di Bergamo Scienza”.
Ad affiancare lo Spinato di Gandino ci sarà innanzitutto il “cugino” Rostrato di Rovetta e poi i veneti Mais Sponcio, Biancoperla e Marano, lo Scagliolo di Carenno (Lecco), il Pignoletto del Piemonte. “E’ un ulteriore passo - aggiunge Antonio Rottigni, presidente della commissione di tutela gandinese e regista della trasferta – per aprirsi opportunità nel luxury food. La collaborazione con il CRA MAC Unità di Maiscoltura di Bergamo offre una qualità garantita che il mercato richiede”. Il Network è inserito nel protocollo Mais Expo Bergamo 2015, siglato il 4 marzo scorso in Provincia, che coinvolge enti e realtà scientifiche del nostro territorio attorno al tema del mais quale leva di promozione a livello culturale e colturale.
“I Mais antichi – sottolinea Servalli - hanno peculiarità uniche e sono senza dubbio il futuro in campo agricolo e nell’alta cucina. Questa sa valorizzare queste originalità, garantendo ai coltivatori margini economici consoni alla manualità di raccolta e trattamento di pannocchie e granella. Il Network è anche un’opportunità di cooperazione internazionale”. Al protocollo hanno infatti aderito anche due esperti sudamericani: Juan Valdez di Ecopol (Messico) e Maurizio Bagatin del Proyecto Cotapachi (Bolivia). Per stuzzicare i palati in Laguna verranno offerti frollini, chiacchiere salate, gallette di mais estruso, torte dolci e salate. Programma completo su www.gustoinscena.it
Per i vini Marcello Monzio Compagnoni punterà soprattutto sui Franciacorta Docg prodotti nella sua azienda di Adro; la distilleria Denis di Sarnico presenterà Acqua Alta, una morbida grappa di vinacce venete miste studiata per il mercato del turismo internazionale; la Medicallif, azienda di Treviglio specializzata in alimentazione naturale, presenterà in collaborazione con la Cooperativa Agricola di Calvenzano i prodotti a base di melone retato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA