Appuntamenti di… vini
a Polisena di Pontida

All’agriturismo Polisena, sulle colline a nord di Pontida, giungono alla sesta edizione gli «Appuntamenti di…vini», ciclo di eventi dedicati alla scoperta di vini vicini e lontani.

Anche quest’anno il filo conduttore degli appuntamenti è la scoperta della viticoltura bio e delle sue espressioni in realtà locali e internazionali. Le quattro serate previste sono introdotte dal patron Marco Locatelli e da altri esperti produttori o commercianti ospiti di volta in volta. La prima serata, «Bollicine e Sciabola», frizzante e scenografica, è stata dedicata a cinque spumanti Metodo classico, quattro italiani e uno Champagne. Si è iniziato con la tradizionale sciabolata per l’apertura delle bottiglie di spumante Classese d’Oltrepò Pavese Docg, annata 2009, 60 mesi sui lieviti, Pinot Nero al 100%, prodotto dalla cantina Quaquarini di Canneto Pavese. Condotta da Francesco e Umberto Quaquarini, l’azienda si segnala per la posizione ottimale dei vigneti e per la certificazione da agricoltura biologica. Sono circa 700 mila le bottiglie prodotte ogni anno, con la piena valorizzazione anche dei vitigni locali. L’eccellenza si raggiunge in alcuni cru, come è per il Buttafuoco storico, il Sangue di Giuda e il Barbera.

Nella stessa serata l’azienda Quaquarini ha presentato il suo Cruasé Oltrepò Pavese Rosé, un millesimato 2011 da uve di Pinot Nero: è stato ben abbinato a «coniglio orobico con verdure al tegamino e riso integrale» preparato dal giovane chef di Polisena, Francesco Locatelli. Prima del coniglio erano stati serviti dei tagliolini di pasta all’uovo con carciofi e pancetta croccante, abbinati a Champagne Jacquesson Cuvée 740 Extra Brut (uve Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier). Importato in Italia dalla azienda Pellegrini di Cisano Bergamasco, Jacquesson si è confermato come uno degli Champagne più raffinati e piacevoli.

Le altre due «bollicine» servite durante la serata sono state quelle prodotte dai padroni di casa. Polisena Agriturismo, infatti, ingloba anche Cantina Tosca, di cui si occupa in prima persona Marco Locatelli con la sua famiglia. Alla polentina di mais bianco con lumache e prezzemolo che aveva aperto la cena, è stato abbinato il Mainardo III Nature, 40 mesi sui lieviti, uve tutte Chardonnay, cuvée delle annate 2011 e 2012. Infine, con il dolce (spuma al cioccolato bianco, zafferano e agrumi), è stato presentato l’ultimo nato in Cantina Tosca: il Kiki Dry, un Brut Demi Sec, sempre bio, sempre da uve Chaardonnay, sempre 40 mesi sui lieviti. Un vino spumeggiante che è possibile abbinare a pasticceria secca e dolci in genere.

Il programma degli «Incontri di…vini» proseguirà con la seconda serata, venerdì 24 febbraio, nella quale sarà protagonista il «Nuovo Mondo», così inteso nella sua accezione enologica: il negotiant et vigneron Pietro Pellegrini guiderà in un viaggio che toccherà le sponde bio delle Americhe e di Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda, con una selezione di prodotti d’eccezione.

Marina Marcarino, paladina del biologico e fondatrice del consorzio bioVintesa, sarà l’ ospite della terza serata, «Barbaresco e bollito», venerdì 10 marzo, nel corso della quale presenterà la produzione della sua preziosa azienda vitivinicola «Punset» di Neive, nelle Langhe. L’ultima serata, venerdì 31 marzo, sarà dedicata alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, raggruppate nel toponimo East Lombardy, nominata Regione Gastronomica Europea dell’anno (ERG 2017). L’evento sarà un viaggio enogastronomico alla scoperta dei prodotti della regione.

Gli appuntamenti si tengono nel ristorante dell’agriturismo Polisena, accompagnati da menù d’occasione pensati e ponderati dallo chef Francesco Locatelli in relazione ai vini presentati. Gli intermezzi musicali sono curati da Tony Cambianica, voce e chitarra live in acustica, con pezzi di musica jazz, country e soul. Azienda Agricola «Tosca» (Pontida, 2000) L’azienda agricola Tosca nasce nel 2000, quando i coniugi Locatelli, già attenti e interessati ai principi dell’agricoltura biologica, decidono, con l’aiuto dei figli, di dedicarsi ai cinque ettari di proprietà. I vigneti esposti sulle colline di Pontida, sono stati impiantati con uve di Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot grigio, Franconia e Moscato. Nel 2014 entrano a far parte dei vigneti condotti, 6 ettari disposti anch’essi sulle verdi colline pontidesi. Le uve nelle varietà Chardonnay, Incrocio Manzoni, Riesling, Merlot e Cabernet danno vita ai vini della linea Vite Natural Durante. Con la collaborazione dell’agronomo Angelo Divittini e alla particolare conformazione e fertilità del territorio, l’azienda porta avanti una viticoltura biologica a bassa resa.

Polisena «L’altro Agriturismo» (Pontida, 2011) Grazie al recupero di un’antica proprietà monastica del ‘700, nel 2011 nasce Polisena «L’Altro Agriturismo»: rappresenta il primo agriturismo in Italia certificato Clima Hotel. La proposta gastronomica, oltre ad offrire i prodotti biologici aziendali (vegetali, farinacei, carni ovine e avicole su tutti), utilizza tipicità del territorio selezionandole da altre produzioni biologiche, presentandole con creatività e cura in un ambiente elegante e immerso nella natura.

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