Enogastronomia / Bergamo Città
Venerdì 06 Marzo 2015
Anche Bergamo in Veneto
Confronto di cucina regionale
Spazieranno da nord a sud, isole comprese, le eccellenze gastronomiche che gli chef della associazione Ristoranti Regionali–Cucina Doc, presieduta dalla bergamasca Marinella Argentieri, utilizzeranno per preparare le loro specialità al convegno «Il piacere di mangiare all’italiana».
L’iniziativa è in programma il 10 e 11 marzo al Best Western Hotel Terme Imperial di Montegrotto Terme, in provincia di Padova. La bella struttura alberghiera, dotata di una spettacolare piscina termale, ospiterà per due giorni i ristoratori dell’associazione che, dai primi anni Settanta, promuove la conoscenza dell’enogastronomia regionale intesa come espressione di cultura ed importante componente dell’offerta turistica.
Il radicchio veneto, le mele del Trentino, i coniglietti del Monte Epomeo di Ischia, gli agnelli, i carciofi e il prelibato pecorino sardo saranno alcuni degli ingredienti dei piatti che comporranno i Convivi Doc, menù realizzati con specialità di diverse regioni, in armoniosa successione, sposate a vini che esaltano la loro bontà.
A portare in terra veneta la qualità della offerta bergamasca saranno due noti ristoranti: il Trota di Laxolo di Brembilla che presenterà «Casoncelli alla bergamasca» abbinati al Valcalepio Rosso Doc della azienda vitivinicola Bonaldi e il Posta al Castello di Gromo che preparerà un «Semifreddo al torroncino con crema al cioccolato» abbinato a Nuovo Messaggio - Moscato passito di Bera, nota cantina in provincia di Cuneo.
Nei due giorni del convegno enogastronomico, che vedrà la presentazione in anteprima del completo restyling del portale ristorantiregionali.it , si assaggeranno ricette classiche come i casoncelli o le crestagliate (antica minestra dell’entroterra marchigiano), piatti creati dalla fantasia dello chef come lo sformato di patate all’elicriso e ancora dessert tradizionali come lo strudel o il semifreddo al torroncino.
Un brindisi con Aimante, le pregiate bollicine di Barone Pizzini, che produce da agricoltura biologica in Franciacorta, aprirà il convegno, che vedrà la partecipazione di giornalisti della stampa quotidiana e di settore. L’ azienda F.lli Pinna di Thiesi (Sassari), leader del settore caseario ovi-caprino sardo per storia e dimensioni (produce ed esporta in vari Paesi ogni anno oltre 10.000 tonnellate di formaggi e ricotte tra i quali primeggia per volume il Pecorino Romano Dop e per notorietà il pecorino Brigante), proporrà in degustazione alcuni formaggi scelti nella vasta gamma delle sue specialità in abbinamento al vino Aragosta Vermentino frizzante Doc, recente interpretazione della storica etichetta dalla Cantina Santa Maria la Palma di Alghero, altro esempio di imprenditorialità sarda, con una produzione di circa 4 milioni di bottiglie l’anno, in prevalenza Vermentino.
Accanto a queste grandi realtà produttive si degusteranno prodotti di nicchia come: il Per’E Palummo della cantina D’Ambra di Forio di Ischia, il Rosso Marche Colli di Jesi della Cantina Pievalta di Maiolati Spontini, tra le prime in Italia a produrre da agricoltura biodinamica, il pluripremiato Moscato d’Asti, proposto anche nella versione “passito”, da Bera di Neviglie (Cn), territorio d’elezione per un vino sempre più apprezzato all’estero.
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