Enogastronomia / Bergamo Città
Martedì 12 Novembre 2013
A Golosaria brillano
i vini bergamaschi
Sarà significativa anche quest’anno la presenza dei giacimenti enogastronomici bergamaschi a Golosaria Milano 2013, la rassegna ideata otto anni fa da Paolo Massobrio e Marco Gatti, che quest’anno si presenta come attraente manifestazione del gusto verso l’Expo 2015.
Sarà significativa anche quest’anno la presenza dei giacimenti enogastronomici bergamaschi a Golosaria Milano 2013, la rassegna ideata otto anni fa da Paolo Massobrio e Marco Gatti, che quest’anno si presenta come attraente manifestazione del gusto verso l’Expo 2015. La tre giorni avrà luogo da sabato 16 a lunedì 18 novembre negli spazi di Superstudio Più (via Tortona, 27) in 8000 metri quadrati, ampi e modulari. La nuova location è collocata nel cuore del quartiere milanese del design, a due passi da MM2 Porta Genova e da comodi parcheggi. La manifestazione tocca diversi temi (food, wine, laboratori, tradizione lombarda, show, benessere, dibattiti) all’insegna del mito del gusto italiano.
Uno dei momenti più attesi della manifestazione è la consegna dei riconoscimenti (domenica ore 12) assegnati nei vari settori dell’agroalimentare e dell’ospitalità. Nel settore enologico spicca la presenza, tra i vini Top Hundred, del Moscato di Scanzo 2010 dell’azienda agricola Giacomo De Toma di Scanzorosciate.
Fra gli espositori nell’area wine sono presenti le aziende il Calepino di Castelli Calepio, Lorenzo Bonaldi-Cascina del Bosco di Sorisole, Cantina sociale bergamasca di San Paolo d’Argon e Fejoia di Scanzorosciate. Da notare inoltre che i vini del Consorzio Valcalepio saranno presenti tutti i giorni nel settore curato da Regione Lombardia in abbinamento ai piatti della tradizione lombarda.
Nella giornata di domenica saranno premiati anche il ristorante Frosio di Almè tra “le migliori tavole dell’anno” e l’hotel-ristorante Settecento di Presezzo tra “i relais di charme e gusto”.
Nella GuidaCriticaGolosa 2014 dello stesso Massobrio, che sarà presentata a Milano nella giornata di lunedì, sono cinque i ristoranti bergamaschi classificati con la “Corona”: oltre a Frosio di Almè, La Colllina di Almenno San Bartolomeo, Antica Osteria del Camelì di Ambivere, Da Vittorio di Brusaporto e Al Vigneto di Grumello del Monte.
«Come si nota dai premi – afferma Massobrio - quest’anno la provincia di Bergamo ci ha dato momenti legati al gusto e all’ospitalita davvero memorabili, segno di una provincia dinamica che sta esprimendo piano piano tutte le sue potenzialità. La Bergamasca e’ una terra solida, di gran lavoratori, in tutti i campi, sempre più anche in quello enogastronomico».
Da notare infine, nel settore food, la presenza a Golosaria della azienda Fratelli Pinna di Ittiri (Sassari), che ha il polo produttivo (oli extravergine d’oliva, sottoli) in Sardegna ma la sede commerciale a Bergamo. Ne è responsabile Antonella Pinna, che con i figli nati a Bergamo ha costituito una seconda società, Eticalimenta, specializzata in cibi di alta qualità per gastronomie e ristoranti. Proprio in questi giorni Eticalimenta ha aperto un nuovo show room a Bergamo, in via Baschenis 9/E. Accanto ai prodotti gastronomici di piccoli laboratori artigianali sardi, si stanno aggiungendo una linea vegetariana di legumi coltivati in Umbria e una linea bergamasca di farine e riso.
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