Torrevilla potenzia
la rete vendita lombarda

“Torrevilla firma l'Oltrepò”: è uno degli slogan usati dalla Cantina Torrevilla di Torrazza Coste (Pv), fondata nel lontano 1907 ed oggi una delle più convincenti realtà di quel territorio da secoli vocato alla viticoltura che si chiama Oltrepò Pavese. Torrevilla ha motivo di rallegrarsi: l'ultimo bilancio chiuso al 30 giugno dice che negli ultimi 12 mesi sono state prodotte 3 milioni di bottiglie, di cui il 10 per cento circa sono andate all'estero, soprattutto in Sud America e Cina. Il fatturato supera i 9 milioni di euro, con un incremento del 12 per cento sull'annata precedente.

Soddisfatto il consiglio di amministrazione, il presidente Luigi Ferrari, il direttore generale enologo Guerrino Saviotti, il direttore vendite Patrizio Zambruni. «Il nostro impegno – affermano – è di continuare l'espansione sui mercati esteri, ma al tempo stesso non dimentichiamo il mercato interno, anzi lo stiamo potenziando con l'inserimento di nuovi venditori in zone che avevamo scoperte».

In questa prospettiva la provincia di Bergamo è da anni un punto fermo nella distribuzione dei vini Torrevilla, grazie all'attività del rappresentante Francesco Chirò di Foresto Sparso, che gira la pianura e le valli con intensità, con particolare riferimento ai pubblici esercizi. Si aggiunge ora l'accordo tra Torrevilla e una importante agenzia di vendite di vino in Lombardia, la Erreci sas di Correzzana (Mb), che si avvale di una decina di collaboratori che battono a tappeto gli esercizi pubblici della città di Milano, nonché le intere province di Milano, Monza e Lodi. Un territorio molto vasto, del quale la Erreci si occupa da anni per la distribuzione di numerosi marchi importanti.

«L'accordo con Torrevilla – affermano Giancarlo Colombo e la figlia Karmen, alla guida dell'azienda – rappresenta per noi un nuovo stimolo a dimostrare che, con la professionalità che ci distingue e con la sicurezza di avere alle spalle prodotti di prima qualità, riusciamo a raggiungere risultati di buon livello, pur in questo periodo non proprio brillante per i consumi del vino. Siamo consci di avere avuto il mandato di vendita da una azienda antica e blasonata, oggi la più rappresentativa dell'Oltrepò e quindi siamo contenti e doppiamente impegnati a rendere giustizia a questa terra d'Oltrepò spesso sottovalutata e dimenticata».

R.V.

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