Enogastronomia / Bergamo Città
Domenica 02 Dicembre 2012
Pianeta GourMarte
Grandi chef in Fiera
Valutare il successo o meno dell'iniziativa si potrà fare solo alla fine. Ciò non toglie si possa scrivere subito che a Pianeta GourMarte, da sabato mattina e fino a lunedì a Fiera Bergamo, si trova una sequenza di leccornie enogastronomiche di grande livello.
Valutare il successo o meno dell'iniziativa (numero di visitatori e di pasti serviti, entità dei contatti commerciali e delle vendite dirette) si potrà fare solo alla fine. Ciò non toglie si possa scrivere subito che a Pianeta GourMarte, da sabato mattina a lunedì a Fiera Bergamo, si trova una sequenza di leccornie enogastronomiche di grande livello, difficili da trovare altrove così riunite in goloso tour.
Le bontà alimentari prodotte o commercializzate in Lombardia, insieme ai piatti sfornati da cuochi lombardi stellati, fanno per tre giorni della Fiera di Bergamo una vetrina della Lombardia «che produce bene, mangia e beve altrettanto bene».
In tempi di crisi, si dirà, è opportuno proporre il meglio del meglio in enogastronomia, con prezzi più alti, mentre le statistiche dicono che a vendere di più sono solo i discount? La Fiera di Bergamo e i suoi consulenti hanno osato proporre il meglio del meglio e i fatti - stando almeno alla giornata inaugurale di ieri - sembrano dar loro ragione.
Del resto, siamo in Lombardia, la regione non solo dal reddito famigliare più alto ma anche la prima per valore della produzione agroindustriale: oltre i 12 miliardi di euro nel 2011, +7,3% sul 2010, il 16,1% del totale italiano.
Buona quindi l'intuizione di Fiera Bergamo di mettere in evidenza la migliore Lombardia agroalimentare, che vede schierati una cinquantina di produttori (una ventina i bergamaschi) ognuno con una sua produzione «eccellente».
Il presidente dell'Ente Fiera, Ivan Rodeschini, sottolinea: «Per tre giorni Bergamo è la capitale enogastronomica d'Italia: eccellenza agroalimentare negli stand, eccellenza gastronomica nel ristorante, con la presenza di 24 chef e pasticcieri, molti "stellati", che in varie tornate presentano, ad un prezzo accessibile, il piatto che li ha resi famosi».
In effetti un primo sintomo che l'iniziativa avrà successo si ha all'ora di pranzo, quando al botteghino (ogni piatto 10 euro, 7 il dolce, vino compreso) si formano code di buongustai in attesa di accedere ai tavoli e vedere cuochi famosi lavorare dal vivo.
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