Dopo i confortanti risultati dell'attività 2011, la sezione bergamasca dell'Anag (Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa) organizza un nuovo corso di primo livello che si svolgerà in cinque lezioni nella sala consigliare di San Pantaleone, frazione di Grumello del Monte. L'inizio è previsto per venerdì 2 marzo, quindi proseguirà per altri quattro venerdì, sino al 30 marzo, sempre dalle ore 21 alle 23.
«La nostra finalità – afferma il presidente Aldo Carminati – è diffondere la conoscenza delle grappe di buona qualità, divulgando l'arte dell'assaggio tecnico e pratico, insistendo sul concetto del moderato consumo. Oltre ad essere utile ad appassionati e consumatori, il corso Anag lo è ancor più per gestori di bar e locali pubblici, per i quali rappresenta un aggiornamento professionale. Alla fine del primo corso viene consegnato ai corsisti un attestato di partecipazione, mentre dopo il corso di secondo livello l'aspirante può sostenere un esame per ottenere la patente di assaggiatore, che gli dà diritto di partecipare ai panel di assaggio nei vari concorsi nazionali».
Per le iscrizioni al primo corso di marzo, rivolgersi a Laura Fenili (340.2480189, [email protected]) o Aldo Carminati (333.6467102, aldo@[email protected]). Costo di iscrizione 150 euro, compreso libro di testo, valigetta con calici di degustazione, libretto “I miei assaggi”. Ogni lezione terminerà con l'assaggio guidato di quattro grappe.
L'annuncio del nuovo corso è stato lanciato durante una interessante serata didattica che si è svolta alla Trattoria Da Norberto, a Albegno di Treviolo. Serata interessante per vari motivi. Prima di tutto la folta partecipazione dei soci, il che dimostra come la sezione guidata da Carminati sia viva ed intraprendente. Secondo motivo, l'opportunità per i soci di conoscere una trattoria che lo chef Norberto Maffioli, con la moglie Ornella e il figlio Giovanni, stanno rendendo sempre più nota e apprezzata per la cucina di qualità a un prezzo contenuto.
Terzo motivo – ma non ultimo per importanza – la presentazione della pluripremiata distilleria trentina Villa De Varda e la degustazione guidata di tre sue grappe. A rappresentare l'azienda trentina, con sede a Mezzolombardo, era presente Mauro Dolzan, quinta generazione della famiglia Dolzan che dagli inizi del 1800 si occupa di distillazione e di enologia, avendo preso il posto della nobile famiglia dei De Varda che iniziarono la produzione nel XVII secolo.
Mauro Dolzan si occupa della produzione, mentre il fratello Michele della commercializzazione, con papà Luigi a sovrintendere. La forza e la sorprendente qualità delle grappe De Varda dipende anche dal fatto che la famiglia Dolzan possiede vigneti che producono, con il marchio Campo Maseri, i classici vini trentini (dal Teroldego Rotaliano al Marzemino al Lagrein, Pinot Nero, Gewurztraminer, Muller Thurgau). Il grande vantaggio è che la distilleria ha a disposizione, sulla base di una precisa programmazione, vinacce selezionate, fresche, sane, diraspate, che hanno subìto una spremitura soffice e sono ancora grondanti di vino, vinacce che arrivano direttamente dall'azienda vinicola di famiglia.
Sono state tre le grappe Villa De Varda di cui Fabio Epis ha condotto la degustazione. La prima da uve di Teroldego, tipica del territorio, con sentori di mandorla, cioccolato e liquirizia; la seconda una grappa (la Riserva Triè) caratterizzata dal numero tre: 3 le vinacce da cui deriva (Teroldego, Pinot Bianco e Muller Thurgau); 3 gli anni di invecchiamento in barrique di legno francese di 3 tipologie diverse (rovere, ciliegio e acacia).
Il risultato è una grappa elegante, di grande finezza, con profumo e gusto complessi e appaganti. Infine un'altra grappa Riserva (invecchiamento tre anni in barriques) derivante da sole vinacce di Pinot Nero, con la quale assaggiatori vecchi e nuovi hanno brindato al programma Anag 2012, che prevede anche la visita da Bergamo a Mezzocorona per conoscere da vicino la distilleria Villa De Varda.
Roberto Vitali
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