Raccolte in elegante e maneggevole ricettario, 122 ricette ispirate all'Unità d'Italia sono il tributo che l'Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo rivolgono ai 150 anni dell'unificazione d'Italia. «Per partecipare ad una celebrazione in cui si crede, quello che ciascuno può fare è offrire al meglio quello che sa fare – dice il presidente Ovidio Mugnai - e noi, ristoratori associati all'Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, questo facciamo: proponiamo cibi, secondo ricette con le quali ci esprimiamo, per creatività e tradizione”.
Alcune sono state create per l'occasione, ma la maggior parte affondano le loro radici nella tradizione gastronomica regionale e altre, addirittura, sono state recuperate storicamente dalla conoscenza di personaggi ed episodi, autentici o leggendari, nel lungo cammino unitario. Il ristorante Taverna del Colleoni-Dell'Angelo di Bergamo Alta, l'unico ristorante bergamasco inserito in questa associazione di 122 ristoranti italiani di grande qualità, ha scelto per questo omaggio all'Unità d'Italia il piatto più tipico, antico ma sempre nuovo, della gastronomia bergamasca: il casoncello.
Il patron Pierangelo Cornaro, oggi validamente aiutato dal figlio Nevio, spiega: «Ho un po' rivisto la ricetta codificata dalla Camera di Commercio, infatti propongo i “casoncelli di Piazza Vecchia al burro di malga e mandorle”, sono gli stessi – mi piace immaginare, come vuole la tradizione – che Giuseppe Garibaldi mangiò in occasione del suo ingresso vittorioso a Bergamo Alta nel 1859 attraverso Porta San Lorenzo, oggi Porta Garibaldi, con susseguente mangiata in Piazza Vecchia, appena gli Austriaci se ne furono andati di corsa».
La ricetta compare, ben spiegata, alle pagine 62 e 63 del libretto che viene dato in omaggio ai clienti dei ristoranti del Buon Ricordo. Il risultato? Un piacevole e curioso spaccato della cucina di un'Italia “unita e diversa” . Intitolato “Le Ricette del Buon Ricordo per l'Unità d'Italia”, il volumetto riporta in copertina l'immagine del piatto realizzato dall'Urbr per il 150°, su cui spicca una fronda di corbezzolo, identificato dal poeta Giovanni Pascoli come albero italico per eccellenza, dato che associa in sé i tre i colori della nostra bandiera (verdi le foglie, bianchi i fiori, rosse le bacche).
255 pagine, terzo della collana dei Ricettari del Buon Ricordo, lo si trova nei ristoranti associati www.buonricordo.com A margine della notizia una annotazione di chi conosce bene la professionalità di Cornaro e dei suoi collaboratori: cosa aspettano gli “ispettori” a ridare alla Taverna del Colleoni&Dell'Angelo la stella Michelin più che meritata?
Roberto Vitali
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