Degustazione milanese per il Brut dell'azienda Ronco Calino di Adro, guidata dall'imprenditore bergamasco Paolo Radici. Il 9 novembre a Milano, all'Alice Ristorante di via Adige, è in programma la prima verticale del Franciacorta Brut di Ronco Calino che, con sei annate: 1997, '98, '99, 2000, 2001 e 2003. I vini verranno abbinati a sei speciali creazioni firmate dallo chef Viviana Varese che ha suggerito sapori e profumi per armonizzare al meglio cibo e vini.
“Siamo molto orgogliosi del Brut - dice Paolo Radici - abbiamo iniziato a produrre per passione e oggi, dopo oltre 15 anni di impegno, mi sento di affermare che questo traguardo è stato raggiunto sicuramente grazie all'impegno e alla professionalità di tutti i miei collaboratori, ma anche grazie a quella dose di passione iniziale che ancora oggi muove tutta la squadra. Sono convinto che solo la passione ci porti all'eccellenza, e la prova è in questa selezione di sei annate: una raccolta esclusiva e preziosa, sei diversi bouquet uniti dal gusto della passione.”
La storia di Ronco Calino nasce nel 1996 quando Paolo Radici, industriale, nella sua ricerca del buen retiro in un angolo di collina non lontano dalla città, dove ricopre ruoli chiave nell'azienda di famiglia, Radici Partecipazioni, trova in Franciacorta l'occasione inaspettata. A due passi da Erbusco è stata messa in vendita la vecchia dimora appartenuta ad Arturo Benedetti Michelangeli, il pianista bresciano considerato tra i maggiori talenti musicali del Novecento.
L'edificio sorge sul poggio che guarda uno spettacolare anfiteatro morenico: qui è il regno della vigna, dieci ettari, un cru unico. Vicino alla casa iniziano i lavori di costruzione della cantina, una struttura dall'architettura tradizionale, con ampie sale interrate per la vinificazione e l'affinamento. Contestualmente, vengono chiamati a collaborare tecnici di valore: Leonardo Valenti, coadiuvato sul territorio da Pierluigi Donna, è sia agronomo che enologo di Ronco Calino; e Lara Imberti con l'incarico di gestire l'ufficio commerciale, mentre Alessandro Locatelli segue vigneti e cantina. Oggi, sedici vendemmie dopo il suo debutto, Ronco Calino produce 60 mila bottiglie all'anno.
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