Conosco da qualche anno Mario Cornali, so che è un bravo cuoco e lo sta dimostrando nel suo locale, il Collina di Almenno San Bartolomeo, da dove – tra l'altro - si gode una vasto panorama. Vi ho mangiato tre volte, sempre bene, una volta con gli amici del Club dei Buongustai.
Non conoscevo bene l'uomo-Cornali e tanto meno il Cornali-scrittore.
Così, quando alcune settimane fa sono stato per la terza volta nel suo locale e mi ha regalato il volumetto “Orizzonti vicini, racconti cucinati” ed ho visto che l'autore era lui, il Cornali, sono rimasto alquanto sorpreso.
Sono stato attratto da tante belle fotografie (merito, queste, di Giuseppe Albergoni) e dal fatto che i capitoli sono molto brevi, quindi leggerlo non è stato difficile né impegnativo (in termini di tempo da impiegare, voglio dire).
L'ho letto volentieri, poco per volta, perché ogni capitolo dischiude un piccolo mondo a sé stante: luoghi e personaggi che sono vicini e che non ti immagini nella loro complessità se non dopo aver letto il capitolo e, meglio ancora, solo dopo aver ripercorso le orme di Cornali e sei andato là dove lui è stato, da chi è stato.
Scopri così il perché del titolo del libro: “Orizzonti vicini, racconti cucinati”. Sì, perché se nella realtà l'orizzonte è quella linea immaginaria che è la più lontana dal nostro sguardo, in questo libro si aprono conoscenze di luoghi, personaggi, prodotti, che sono vicini, in Bergamasca o comunque non fuori della Lombardia. Un piccolo mondo antico, o per lo meno tradizionale, legato alla natura e allo scorrere delle stagioni, come un ritorno alle origini.
Poiché il libro è scritto da un cuoco che scrive di quello che sa e che fa, ecco allora che attraverso la lettura si scopre come tutte le ricette del Cornali (e nel libro ne sono raccontate una quindicina) si basano su materie prime del territorio, degli orti, degli allevamenti, dei pascoli, dei fiumi e dei laghi di questa terra lombarda.
In uno dei miei più recenti articoli invitavo i ristoratori ad essere ancora più completi nella stesura delle loro liste, dei loro menù. Consigliavo di indicare anche dove e da chi si riforniscono della materie prime (carne, pesce, verdure, frutta, formaggi, eccetera), così da dare anche ai clienti degli indirizzi sicuri di produttori collaudati e fidati…
Ebbene, Cornali lo fa con un libro, ricamando sopra ogni suo produttore un capitolo alla scoperta del personaggio ma anche dei luoghi. Il tutto con uno stile semplice ma elegante, per me una sorpresa.
Vengo inoltre a sapere che Mario Cornali, oltre che bravo chef, è anche un grande estimatore d'arte (nel suo locale espone periodicamente mostre di pittura) e ha alle spalle già un volumetto di poesie pubblicato. Beh, tutto questo conferma Cornali-artista, non solo in cucina.
Roberto Vitali
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