La Ville du Raincy, in Francia, è un grazioso villaggio appena fuori Parigi, con le case basse, i giardini ordinati e le auto tutte francesi, naturalmente. Quando si tratta di prodotti tipici i francesi sono sempre molto nazionalisti, soprattutto per quanto riguarda l'enogastronomia. Ma in quel fine settimana, qualcosa è cambiato, quando a La Ville du Raincy è arrivata la delegazione dell'Astra (Associazione Seriana Turismo e Ristorazione Alberghiera), guidata dal presidente Giovanni Balduzzi, che ricorda: «Dagli amici francesi non abbiamo sentito le solite frasi come “Il nostro formaggio”, oppure “La nostra cucina”, o ancora di più “Il nostro vino”, ma tutti insieme, seduti ad un tavolo, abbiamo assaporato e goduto dei prodotti della provincia di Bergamo, per l'esattezza della Valle Seriana, e i vini della Brugherata, l'azienda di Scanzorosciate che da 25 anni propone gemme vinicole come il Moscato di Scanzo Doge”.
«Da Clusone – racconta ancora Balduzzi - sono partiti due camion carichi di provviste e una cucina attrezzatissima. Bottiglie di acqua minerale rigorosamente made in Clusone, formagelle di malga della Valle Seriana, per non parlare dei salumi, e di tutti i nostri insaccati, del tovagliato e della posateria. Ed un pullman di persone, che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro voglia di presentare al meglio il loro territorio. Insomma un hotel viaggiante arrivato a Ville du Raincy sotto la neve. Con l'aiuto dei ragazzi della classe quarta della Scuola Alberghiera di Clusone si è potuto dare inizio ad un gemellaggio enogastronomico culminato con un pranzo a base di prodotti della nostra terra».
Sergio Lazzaretti è intervenuto nelle vesti di responsabile del gemellaggio, ringraziando Giovanni Balduzzi, presidente dell' Astra e tutta la delegazione francese, che sicuramente ha fatto il possibile per la riuscita dell'intera giornata. Assolutamente da ringraziare anche tutte quelle persone che hanno contribuito alla realizzazione della festa, ad iniziare da Lorenzo Balduzzi, segretario dell'Astra e assessore al Turismo del Comune di Clusone, Matteo Teli dell'hotel Vecchio Mulino, Cristian Benussi proprietario dell'hotel La Bussola di Clusone, per non parlare dello chef dell'Hotel Ambra, Matteo Balduzzi. Astra ha voluto coinvolgere anche l'Istituto Fantoni per il Turismo e così due rappresentanti della scuola hanno presentato all'interno del salone un banco sul quale spiccavano i frutti della terra bergamasca; Giada Beccarelli della Promo Serio ha curato la parte promozionale dei prodotti della Valle Seriana e l'aspetto turistico delle nostre zone. Senza dimenticare gli sponsor e le associazioni coinvolte in questa manifestazione, senza i quali sarebbe stato tutto molto difficile da realizzare.
Il momento più toccante è stato quando il musicista Massimo Percassi ha suonato gli inni nazionali: allora tutti insieme, Italiani e Francesi, con una mano sul cuore a cantarli, poi un lungo abbraccio a dimostrare quanto sia stato importante il ritrovarsi, di anno in anno, ancora una volta insieme. Presentare i prodotti tipici bergamaschi, non solo ha significato esportare la qualità nella filiera agro-alimentare, ma legare il territorio alla gente bergamasca.
Da sottolineare il momento dei vini della Brugherata, che con il Vescovado Bianco Doc ha dato inizio agli aperitivi con la “Polentina i funghi porcini e il Formaggio di Monte”, per continuare con il Vescovado Rosso Doc, abbinato ai nostri “Scarpinòcc” e allo “Stracotto di manzo con le patate di Rovetta” per poi passare al “Rollè di coniglio glassato al forno”. Il gran finale è arrivato con il Moscato di Scanzo “Doge” Docg. In quel momento i francesi si sono alzati e hanno detto “Chapeau”.
Roberto Vitali
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