«Da Vittorio»:
i vini ora l'iPad

Un ristorante noto e quotato come Da Vittorio a Brusaporto è giusto che sia primo in tutto, anche nell'uso delle nuove tecnologie. Da Vittorio offre ai clienti la carta dei vini su iPad. Una novità nel mondo della ristorazione bergamasca.

Un ristorante noto e quotato come Da Vittorio a Brusaporto è giusto che sia primo in tutto, anche nell'uso delle nuove tecnologie. Da Vittorio – al quale la Guida Michelin ha confermato le tre stelle anche per l'anno 2011 -  offre ai clienti la carta dei vini su iPad. Una novità nel mondo della ristorazione bergamasca.

La famiglia Cerea, approfittando dell'uscita dell'ultimo gioiello di casa Apple, ha realizzato un software funzionale e dettagliato, che permette di consultare l'intera cantina del ristorante. Una cantina di eccezionale valore, visto che la carta dei vini di “da Vittorio” comprende ben 1.400  etichette fra le più prestigiose italiane e straniere. 

La consultazione su iPad costituisce una assoluta novità che incuriosisce il cliente, che da oggi può scegliere “sfogliando”, si fa per dire, tra vini, spumanti e champagne suddivisi per Paesi, regioni e vigneti d'origine.
L'applicazione permette di consultare schede tecniche dettagliate, immagini, con link diretto al sito internet di selezionate cantine, acquisendo certamente più informazioni della classica offerta cartacea, che comunque rimane a disposizione degli ospiti più tradizionali.

Da Vittorio fa da pioniere alla nuova tendenza. Una scelta di qualità, come tutti i servizi proposti nel celebre ristorante, che da sempre punta all'eccellenza e alla soddisfazione del cliente, anche di quello più tecnologico. La scelta dei vini, per diversi clienti momento imbarazzante (la “carta” tradizionale è un librone pesante alcuni chili), per altri una statica lettura di nomi e prezzi, diventa da oggi, con l'applicazione di Da Vittorio su iPad, una simpatica occasione di confronto e di aggiornamento. Anche il cliente più inesperto, si sentirà più sicuro e preparato.                                                           

«Un lavoro certosino – spiega Fabrizio Sartorato (chef sommelier di “da Vittorio”) – ma di grande soddisfazione. Abbiamo voluto lanciare questa nuova applicazione per il periodo delle feste, così il brindisi lo si potrà scegliere sull' iPad».
 
Bruna e Vittorio Cerea erano una giovane coppia innamorata e con la passione della cucina, quando aprirono nel centro di Bergamo il ristorante “da Vittorio”. Era il 1966 e la cucina di pesce, diventata uno dei fiori all'occhiello del locale, ancora faticava a trovare spazio nei menu, oscurata dal primato delle carni. Fu una scommessa grande, vinta grazie ad approvvigionamenti quotidiani ed elaborazioni squisite.

Bergamo divenne rapidamente una tappa imprescindibile per gli appassionati del buon mangiare e, insieme al successo, arrivò anche la prima Stella Michelin (1970), raddoppiata nel 1996, raccogliendo numerosi eccellenti giudizi dei più prestigiosi critici gastronomici italiani e stranieri. Negli anni 2000 da Vittorio è entrato nella superguida dei migliori locali al mondo. Prima con l'iscrizione ai "Relais Gourmand" (ovvero, la sezione ristoranti): poi, nel 2007 - a pochi mesi dal trasferimento nella prestigiosa villa con camere immersa nel verde della Cantalupa, a Brusaporto - con l'ingresso nei Relais&Chateaux. Nel 2010 “da Vittorio” ha ricevuto la terza stella Michelin.


R.V.

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