Dalla fine di giugno e sino a metà settembre sono presenti sul territorio bergamasco e lombardo circa 150 studenti di scuola alberghiera provenienti da una trentina di istituti professionali di Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania e Lettonia. In alberghi e ristoranti della regione, questi giovani svolgono uno stage della durata di due mesi. Questi stage-tirocinio sono in atto ormai da una decina di anni per iniziativa della agenzia Esa-Europe Service Agency con sede a Bergamo, amministratore Severo Ravasio. «L'iniziativa – afferma Ravasio – ha duplice scopo: arricchire con una esperienza in Italia il curriculum di questi studenti stranieri e sopperire alla mancanza di manodopera nel nostro settore alberghiero e della ristorazione».
Dal 12 luglio la Esa organizza quest'anno un educational per i direttori delle scuole straniere che hanno studenti impiegati in Lombardia. In tre turni settimanali, saranno 45 in totale i responsabili di istituti alberghieri del nord ed est Europa che verranno accompagnati a visitare le strutture alberghiere che ospitano i loro studenti in stage-tirocinio. Potranno così verificare di persone sia l'ospitalità da parte del ristoratore italiano sia la crescita professionale dei loro studenti.
All'iniziativa guardano con attenzione sia la Regione Lombardia che l'Amministrazione provinciale di Bergamo. Martedì 13 luglio, ore 11,30, il primo gruppo di direttori in visita in Italia si incontreranno con l'assessore alla Formazione Lavoro della Provincia di Bergamo, Enrico Zucchi, nella sede dell'Assessorato alla Formazione, in viale Papa Giovanni. Nel pomeriggio la delegazione si sposterà nella sede della Azienda Bergamasca Formazione per vistare la struttura e un confronto costruttivo con la direzione dell'ente.
In Regione a Milano è già fissato per il 19 luglio, ore 12, un incontro con il presidente Roberto Formigoni, gli assessori Daniele Belotti e Gianni Rossoni. Saranno presenti anche l'ambasciatore Josef Cibula per il Ministero degli Esteri della Slovacchia e i consoli onorari slovacchi a Roma e Milano.
R.V.
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