I salmoni migliori sono quelli selvaggi che si pescano nelle acque dell'Alaska, mentre quelli del Nord Europa sono solitamente d'allevamento. L'affumicatura del pesce può avvenire in modo naturale, bruciando legna di alberi particolarmente aromatici, oppure in modo artificiale, iniettando una soluzione acquosa che contiene aromi artificiali.
Gli associati al Club Buongustai Bergamo hanno imparato questo e altro partecipando a una lezione-degustazione sui pesci affumicati che si è svolta presso la Saps, Centro di ricerche gastronomiche della azienda Pentole Agnelli. Docente è stato Augusto Mauri, gourmet ed operatore nel settore gastronomico.
Dalla teoria si è passati alla pratica con l'assaggio di un trancio di lavarello del lago di Garda e di un tonno a pinna gialla pescato nell'Oceano Indiano (purtroppo il nostro tonno rosso del Mediterraneo è pressoché introvabile). Successivamente sono arrivate in tavola fette di pesce spada affumicato pescato nell'Oceano Indiano (spada autentico – ha assicurato Mauri – non Blue Marlin spesso contrabbandato per spada).
Quindi il piatto principe della serata: quattro tipi di salmone, tutti affumicati: tre selvaggi dell'Alaska (Red Sokeye, Red King e Red King White) e uno norvegese da allevamento. Il tutto in abbinamento alle bollicine Franciacorta Brut Satèn La Boscaiola. La cena è proseguita con un risotto agli asparagi preparato dallo stesso presidente del Club Buongustai, l'avvocato Ernesto Tucci, assistito da Antonio Burroni e Gemma Tomasoni.
Per finire le fragole offerte da Ortofrutta Santini di Azzano San Paolo e la degustazione di una grappa di Moscato giallo offerta da Tenuta degli Angeli di Carobbio. Prossimo appuntamento del Club Buongustai (www.buongustaibergamo.it) in giugno per una degustazione particolare di formaggi italiani abbinati alle bollicine preziose dello Champagne francese nelle sue varie sfumature.
Roberto Vitali
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