Personaggi della serata, graditi ospiti con i loro prodotti, Cristina Nonino (della nota distilleria friulana che ha inventato le grappe monovitigno e l'acquavite d'uva). Andrea Trinci (titolare della nota torrefazione artigiana toscana di caffè e di cacao, cioccolatiere di fama internazionale) e Enrico Sgorbati (titolare dell'azienda vinicola Torre Fornello di Ziano Piacentino, uno dei vignaioli che stanno riportando agli antichi splendori il vitigno della Malvasia aromatica di Candia). Prima del “laboratorio del gusto” che rappresentava il clou della serata, la cena preparata dagli chef del “Gourmet”, coordinati da Gianni Cornacchia, ha visto presentare un risotto delizioso con pere e pepite di fois gras, seguito da baccalà dorato con basilico, porri e uvetta sultanina (purtroppo con qualche eccesso di sale). Perfetto il vino in abbinamento: il “Pratobianco” dell'azienda Torre Fornello, un originale blend di Sauvignon, Malvasia aromatica di Candia e Chardonnay. Il vino è piaciuto per il gusto asciutto, pieno, elegante, con note aromatiche suadenti ma non invadenti , sostenute da una buona struttura.
Sono poi in saliti in cattedra Cristina Nonino e Andrea Trinci per la degustazione di due cioccolati (entrambi con cacao proveniente dal Messico, il primo con il 75% di cacao, il secondo con il 60%) abbinati a tre grappe Nonino: la Uè monovitigno di Fragolino, la monovitigno di Moscato e la Nonino Riserva Anticacuvée invecchiata in barriques. Quest'ultima ha raccolto i successi maggiori per la versatilità di abbinamento con entrambi i cioccolati. Presente alla serata il consigliere comunale Raimondo d'Avanzo, che ha auspicato la collaborazione tra Slow Food e Comune per l'educazione alimentare dei giovani all'insegna del rispetto della sostenibilità ambientale.
Roberto Vitali
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