Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è il vino moderno per eccellenza: unisce finezza, eleganza e vitalità, ad una moderata alcolicità, così da essere partner perfetto a tavola durante una serata importante o anche nella pausa pranzo. Per festeggiare la nuova identità e promuovere la conoscenza della sigla Docg, ancora poco nota al consumatore, il Consorzio per la Tutela del Conegliano Valdobbiadene (via Roma, 7, 31050 Solighetto Tv, tel. 0438 83028, fax. 0438 842700) ha deciso di chiamare a raccolta i 43 colleghi, vini famosi o rari che in ogni angolo d'Italia si fregiano della Docg.
In una sola sede, i visitatori potranno immergersi in questo «Mondo G come Garantito» e degustare i vini delle 44 Docg d'Italia. A fare da cornice a «Vino in Villa» sarà, come sempre, il castello di San Salvatore, borgo del XIII secolo immerso nell'area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, una bellezza che, nei secoli, si è mantenuta intatta, come dimostra la pittura del grande maestro del Cinquecento, Cima da Conegliano.
Proprio nel 2010 a Cima è dedicata la più grande mostra mai realizzata, organizzata da Artematica a Palazzo Sarcinelli a Conegliano. «Cima: Poeta del paesaggio - 67.000 km per un ritorno alle origini» è lo slogan dell'evento che, da febbraio a giugno, espone opere provenienti da ogni parte del mondo, da Londra a New York, da Parigi a San Pietroburgo.
Cima da Conegliano è considerato un padre del paesaggismo assieme a Bellini e Tiziano e proprio le colline del Prosecco Superiore furono uno dei suoi soggetti preferiti. Molti dei luoghi dipinti dal Cima si sono mantenuti integri nei secoli grazie alla viticoltura: il paesaggio è il modo migliore per spiegare l'inimitabilità del Prosecco prodotto a Conegliano Valdobbiadene.
Attraverso la collaborazione con Artematica, «Vino in Villa» darà la possibilità di conoscere, in un unico giorno, un artista importante e un vino unico. Un legame che è dimostrato, anzitutto, dalla sede di «Vino in Villa»: il Castello di San Salvatore, infatti, è immortalato in una delle opere più belle di Cima da Conegliano, la Madonna dell'Arancio.
Roberto Vitali
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