«Il requisito fondamentale per i prodotti che si vorranno fregiare della Deco è che devono essere realizzati e confezionati nell'ambito del territorio di Covo ed essere comunque strettamente legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni locali» sottolinea l'assessore comunale all'Agricoltura di Covo, Andrea Capelletti. Attraverso la Denominazione di origine comunale – ci sarà un registro in cui iscrivere i prodotti – a Covo intendono conservare nel tempo i prodotti e tutelare la storia, le tradizioni, il patrimonio culturale e i sapori legati alle produzioni tipiche locali.
Per il nuovo regolamento la Deco non costituisce un marchio di qualità, ma quale attestazione di origine geografica equivale – nel significato, negli obiettivi e negli effetti – al marchio «Made in Covo». Presso il Comune sarà istituito un registro dove potranno esseri iscritti i produttori che hanno i requisiti della Denominazione comunale d'origine insieme agli estremi della delibera della Giunta comunale che autorizza l'operazione.
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