Ogni etichetta è stata declinata in sei colori che contraddistinguono le diverse tipologie dei Franciacorta La Montina: avorio per il Brut, oro per il Brut millesimato Aurum, argento per il Brut Satèn Argens, verde per l'Extra Brut, rosa melograno per il Rosé Demi Sec (bottiglia scura) e il Rosé Extra Brut Rosatum (bottiglia trasparente), nero per il Vintage, i grandi Pas Dosé Riserva. Le prime notizie sulle tenute La Montina risalgono al 1620, quando proprietaria della casa padronale era Benedetto Montini, avo di Papa Paolo VI.
A riportare la villa agli antichi splendori, dopo un lungo periodo di degrado, sono stati i fratelli Bozza che l'hanno acquistata nel 1982. Il maquillage al marchio (innovativo ma che conserva la tradizionale “M” della vecchia etichetta), la nuova bottiglia, l'arrivo del Franciacorta riserva, la volontà di imporsi tra le prime aziende delle bollicine franciacortine, tutto questo non ha fatto cambiare la fedeltà al principio di un buon rapporto qualità-prezzo (tra i 10 e i 20 euro per una buona bottiglia di Franciacorta Docg).
Roberto Vitali
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