Visconti di Ambivere
«chiocciolina d'oro»

La Trattoria Visconti di Ambivere, presente da anni nella Guida Osterie d’Italia edita da Slow Food, nella edizione del 2010 è stata insignita della «chiocciolina d’oro», il massimo della classificazione per questa Guida. La «chiocciolina», simbolo stesso del movimento Slow Food, segnala «un locale che piace in modo speciale, per l’ambiente, la cucina, l’accoglienza in sintonia con lo Slow Food».

Il locale della famiglia Visconti è segnalato anche per la proposta dei vini, ricca e qualificata. Oltre alla Trattoria Visconti - l’unica bergamasca che si fregia della «chiocciolina» - sono citati e descritti nella Guida altri sei locali tra città e provincia. Secondo la filosofia del movimento fondato da Carlo Petrini, le «osterie» segnalate si caratterizzano per un buon rapporto qualità-prezzo, il conto non dovrebbe superare la soglia dei 35 euro vini esclusi, i piatti proposti sono significativi del territorio e possibilmente preparati con materie prime locali.

A Bergamo Alta è segnalata la Trattoria del Teatro. In provincia l’Osteria Burligo di Palazzago, l’Hostaria la Trisa di Endine Gaiano e la Trattoria Dentella di Bracca. Altri due locali, il ristorante Collina di Almenno San Bartolomeo e la Sosta di Cisano Bergamasco, sono inseriti in una particolare sezione dedicata al «pesce di lago».

La storia della Trattoria Visconti di Ambivere è ancora più antica rispetto ai primi documenti scritti datati 1832. Impulso alla trasformazione e al salto di qualità arriva a partire dal 1992, quando la licenza viene trasferita a Fiorella, nuova generazione dei Visconti-ristoratori (con lei il figlio Daniele e il marito Giorgio). Nel 2000 è attuato un intervento di completa ristrutturazione finalizzato a rivalutare aree che venivano poco utilizzate, mettendo in evidenza parti architettoniche nascoste. Il risultato è un edificio dall’aspetto elegante e dai caratteri storici. La casa padronale risale con molta probabilità al 1600 e si è sviluppata accanto a una torre medievale.

Riportati alla luce anche un vecchio pozzo e un forno per il pane. Da non dimenticare l’adiacente orto, da dove provengono numerosi aromi e ortaggi usati in cucina, che è improntata alla riproposizione di piatti della tradizione lombarda. Questo il “menù della tradizione”: antipasto del Visconti di salumi nostrani, torta di verdure e ortaggi in agrodolce; casoncelli della nonna Ida; guanciale di vitello al Valcalepio bianco con polenta; dolce della casa. www.trattoriavisconti.it
 Roberto Vitali

© RIPRODUZIONE RISERVATA