L’Ordine dei Cavalieri della polenta – istituzione che, fondata nel 1976, si impegna nella valorizzazione del cibo tradizionale bergamasco preparato con il mais – ha festeggiato l’arrivo del Natale con la classica riunione conviviale, che si è svolta al ristorante “Don Luis” di Torre Boldone. Nel corso della riunione il gran maestro Piero Ricci ha parlato delle prossime iniziative dell’associazione, sempre attiva nel sostenere azioni che valorizzino la tradizione agroalimentare orobica.
L’impegno principale sarà nel prossimo mese di settembre quando a Bergamo arriveranno, per il raduno nazionale “A tavola con amicizia”, i rappresentanti di confraternite enogastronomiche da tutto il Nord Italia (previsti oltre 200 partecipanti). Inoltre, molto positiva sarà come sempre la trasferta in terra bresciana, a Calvagese della Riviera, per partecipare al “De polenta historia” organizzata dall’avvocato-viticoltore Sandro Redaelli De Zinis, presente anch’egli al convivio di Torre Boldone. Gli esperti bergamaschi daranno ancora una volta il contributo della loro conoscenza in materia di ricette a base di polenta, discutendone con i cugini bresciani.
La trasferta al ristorante Don Luis di Torre Boldone è stata ancora una volta positiva. Il giovane chef Matteo Battaglia – figlio di uno dei due titolari, Ezio Battaglia e Loris Ferro – si è fatto le ossa alla scuola della nonna e ha trovato una valida spalla nell’amico-cuoco Edoardo Rondi. Insieme, Matteo e Edoardo, sanno fondere nel modo migliore tradizione e innovazione. Così, i soci dell’Ordine dei Cavalieri della Polenta hanno potuto assaggiare, a parte la polenta (sia bianca con farina di Marano sia gialla con farina di Storo), ben quattro zuppe della nonna: pasta e fagioli, zuppa di farro, zuppa di cipolle e la delicatissima zuppa di zucca. Da evidenziare anche il coniglio alla Don Luis servito con polenta taragna.
Roberto Vitali
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