Lo Syrah in purezza è per il secondo anno consecutivo il vino “Prescelto” che rappresenterà per l’annata 2007 il fiore all’occhiello dell’azienda agricola Castello degli Angeli di Carobbio degli Angeli. La decisione è scaturita al termine di un referendum, guidato dal Seminario Veronelli, che ha visto in qualità di giudici un centinaio di persone: esperti di vino, giornalisti, amici, buongustai, che hanno partecipato, nelle splendide sale del Castello degli Angeli, a una cena preparata da Giuseppe Beretta, chef del ristorante Barbariccia inserito nell’azienda (www.castellodegliangeli.com).
Nel corso della cena sono stati degustati vini rossi di tre diverse barriques selezionate per l’occasione al fine di individuare il vino che sarà imbottigliato come “Il Prescelto”. Ognuna delle barriques contiene vini provenienti da vitigni diversi coltivati sulle pendici della collina del castello. I tre vitigni presentati anonimamente ai convitati, tutti annata 2007, sono stati lo Syrah, il Merlot e il Cabernet Sauvignon. Nelle preferenze dei convitati ha prevalso il Syrah che è il “Prescelto” e come tale verrà imbottigliato e messo in vendita.
Anche lo scorso anno la preferenza andò allo Syrah (annata 2006), mentre l’anno prima vinse il Petit Verdot, vendemmia 2005. Prima ancora il Sangiovese 2003 e il Cabernet Sauvignon 1999. L’azienda agricola Castello degli Angeli, che ha nel proprietario Mauro Tajariol un imprenditore appassionato e lungimirante, può attualmente contare su una produzione limitata di circa 10-11 mila bottiglie l’anno, di cui 8 mila di rosso ( i tagli bordolesi “Barbariccia” e “Amedeo” Valcalepio Rosso Doc) e il resto di bianco (Chardonnay Igt Bergamasca). Cantiniere è Valerio Bonomelli, con la consulenza dell’enologo Massimo Gigola.
Oltre all’azienda agricola, il “Castello degli Angeli” propone un raffinato ristorante (aperto la sera, la domenica anche a pranzo, chiuso lunedì e martedì), alcune camere di grande charme e la possibilità di usufruire dell’intera struttura per cerimonie e banchetti. Impagabile il panorama che si gode da questa collina a sbalzo sulla pianura padana.
Roberto Vitali
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