
L'Editoriale
Mercoledì 12 Settembre 2018
Il Paese civile
e la visita Onu
Definire il carattere di un popolo o di un Paese con un aggettivo negativo è molto pericoloso. Sui social network il dibattito sui migranti è tra i più gettonati (non solo lì peraltro) e capita di leggere accuse da sinistra che qualificano l’Italia come razzista. Uno stigma falso, che ci inchioda a un’accusa totalizzante e generalizzata non vera. Esistono persone razziste o xenofobe e i due termini non sono sinonimi: le prime credono nella superiorità di una razza che legittima discriminazioni, le secondo hanno paura dello straniero. Ieri due giornali schierati a destra davano conto in prima pagina di una notizia importante, con questi titoli: «Vuole indagare per razzismo gli italiani. L’Onu straparla» (Libero) e «Italiani razzisti e violenti. Manicomio Onu. Comunista e amica di dittatori: ecco chi ci accusa» (il Giornale). Si tratta di evidenti forzature rispetto a un fatto: l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha deciso di inviare ispettori in Italia per verificare «il riferito forte incremento di atti di violenza e razzismo contro migranti, persone di origini africane e rom».
Una missione verrà condotta anche in Austria e prossimamente in Germania e negli Stati Uniti. L’Italia ricevette una visita già nel 2016, quando al governo c’era Renzi, per verificare le condizioni di vita nei Centri di identificazione ed espulsione. Si tratta quindi di ispezioni quasi di routine, per valutare il rispetto dei diritti umani sulla base delle leggi internazionali.
In questa occasione l’Alto commissariato (da pochi giorni guidato dalla Bachelet, socialista già presidente del Cile e figlia di un generale vittima della repressione di Pinochet: lei stessa e la madre hanno subìto arresti e torture) avrà nel mirino, oltre alle aggressioni nei confronti di migranti, la chiusura dei porti alle organizzazioni non governative (il rispetto del diritto alla protezione internazionale) e l’aumento dei morti nel Mediterraneo (700 solo a luglio e ad agosto e un centinaio l’altro ieri al largo della Libia). Nelle parole dei comunicati delle Nazioni Unite non c’è alcuna accusa preventiva né tantomeno giudizi finali: il verbo più ricorrente è verificare. Ma è indubbio un numero: la dozzina di migranti aggrediti in due mesi (due sono morti, altri feriti), l’ultimo domenica scorsa. Uno straniero è stato pestato a sangue da cinque ragazzi a Sassari. Il giovane della Guinea, 22 anni, arrivato in città come rifugiato e ora studente, ha incrociato il gruppo e uno di loro gli ha sferrato una gomitata. «Perché mi fai questo?», gli ha chiesto sorpreso l’africano. «A casa mia faccio quello che voglio, se non ti sta bene tornatene a casa tua», gli ha risposto l’aggressore, assestandogli un pugno al volto. Poi i cinque ragazzi si sono scagliati contro di lui massacrandolo di botte. Le urla di alcune giovani hanno attirato i numerosi passanti. Un uomo alla guida di un furgone ha fermato il mezzo ed è intervenuto per evitare che il pestaggio continuasse. Questi fatti gravi sono spesso catalogati come goliardate quando compiuti da giovani (come i sassi che all’epoca venivano lanciati dai cavalcavia autostradali «per noia», figurarsi) e meriterebbero invece un approfondimento rispetto al clima sociale imbruttito ed elettrico, allo sdoganamento di parole povere di contenuto («le parole sono pietre» diceva Carlo Levi) ma aggressive anche da parte di esponenti governativi, dell’assenza di una ferma denuncia da parte degli stessi. Un Paese civile lo è perché sa porsi dei limiti invalicabili. E non ci sono però che tengano: «Sì, è sbagliato aggredire gli immigrati, però anche loro aggrediscono e commettono furti» si sente dire spesso. Quei però sono già un chiavistello che apre la porta alle giustificazioni, alla concessione di alibi alla violenza. Lo sappiamo: i reati commessi ogni giorno in Italia da immigrati sono circa 700 (il 33% dei reati complessivi compiuti) ma la risposta non è la legge del taglione. Per governare la rabbia e l’ostilità di una parte degli italiani non servirebbero le visite dell’Onu, ma dare voce e merito al Paese civile, come quell’uomo che ha fermato il furgone per sedare il pestaggio, perché a tutto c’è un limite.
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Giorgio Cornolti
6 anni, 6 mesi
La ricerca di un capro espiatorio è il sistema migliore per fare gruppo, o se vogliamo nazione. Prima cerano i "terroni"; adesso con l'avvento degli extracomunitari, ci sono solo gli Italiani, tutti contro "qualcos'altro" (dove non poté la nazionale!!!!) ; si potrebbe dire: fatta l'Italia ora si sono fatti anche gli italiani. La razza, come insegnava Cavalli- Sforza è un'altra cosa, (scomodare il concetto di razza per identificare il popolo italiano è dura; c'è stato di tutto: celti, romani, greci, persiani, cartaginesi, ostrogoti, longobardi………..)
Eugenio Roncelli
6 anni, 6 mesi
Che c'entra tutto questo con l'ispezione ONU ???
Gus Previtali
6 anni, 6 mesi
Restando in Italia, leggo. "Si tratta quindi di ispezioni quasi di routine, per valutare il rispetto dei diritti umani sulla base delle leggi internazionali". Gli ispettori vennero inviati nel 2016 perchè, forse, anche allora si erano verificati episodi di intolleranza nei confronti degli "altri". Quindi non comprendo l'infiammarsi della coda di paglia giallo verde. Il Vice ha immediatamente minacciato di togliere i soldi.......
Eugenio Roncelli
6 anni, 6 mesi
Quindi secondo lei, va bene che l'ONU indaghi noi e non la Cina, l'Arabia Saudita, la Turchia e tantissimi altri (tutti con governi di sinistra o mussulmani) ??
claudio rodigari
6 anni, 6 mesi
L'Onu è ente inutile e parassitario tenuto in essere solo per garantire un lauto stipendio a politicanti faziosi e subdoli come questa Bachelet. Se non ha niente da fare, cosa assai probabile, si prenda un orticello o si iscriva a un corso di bricolage.
Luca Gualandris
6 anni, 6 mesi
Il paese civile negli ultimi 10 anni "ha perso" 70.000 posti letto e chiuso 175 ospedali, insomma si smantella pian piano la sanità a favore di privati e assicurazioni..su questo ONU,EU, ecc..mai che si pongano domande vero? Ormai tutto si ferma su discorsi/confronti/scontri ideologici tra fascisti, populisti, "responsabili, ecc..i problemi reali della gente chi li affronta?? dei crimini compiuti da "immigrato irregolare con precedenti penali" che praticamente compare in 3/4 degli articoli anche qui nessuno dice nulla..
Pierattilio Maino
6 anni, 6 mesi
Boa tarde a todos, capita a puntino questo argomento per riportare quanto dalla stampa italiana é stato recentemente mantenuto perlopiú in gran segreto: dalla dirigenza dell' ONU un ordine perentorio affinché l' ex Presidente del Brasile Lula potesse parteciparte alle imminenti elezioni nazionali infischiandosene che stia scontando solo l' inizio di una condanna a 12 anni di reclusione, mentre lo si aspetta alla sbarra in ben altri 4 processi e comunque fuori dai giochi in virtú della legge "Ficha Limpa" che prevede la non candidabilitá per soggetti condannati in secondo grado. Con la medesima strafottenza interviene in un momento cruciale per la Storia del nostro Paese, dove finalmente la maggior parte della popolazione si é resa conto di essere stata turlupinata ideologicamente, moralmente e finanziariamente nel costringimento ad accettare uno stravolgimento sociale inusitato che i soliti benpensanti fuori dalla realtá manco intravedono, o a loro fa ben ben comodo... p.a.m. brasil
Claudia Farina
6 anni, 6 mesi
Solo una precisazione: non è vero che il numero dei migranti morti nel mediterraneo è aumentato, anzi è diminuito rispetto allo scorso anno (fonte Onu). È aumentata la percentuale.
Graziano Rosponi
6 anni, 6 mesi
Percentuale di cosa?
Luca Gualandris
6 anni, 6 mesi
Percentuale tra chi parte e tra chi muore in mediterraneo.. es. ne partono 100 ne muoiono 3 (3% di morti) ne partono 50 ne muoiono 2 (4% di morti)
angelo claudio
6 anni, 6 mesi
evidentemente ( i pollici giu' )non sanno fare due conti di matematica, dovevi'' fargli l'esempio prima'' ,
Graziano Rosponi
6 anni, 6 mesi
@C.A.Testa, in matematica si risolvono i problemi sapendo di cosa si tratta, altrimenti è cabala. Di questi tempi sembra preferita.
francesco casali
6 anni, 6 mesi
Come già hanno scritto in molti forse dovrebbe rivolgere la sua attenzione ad altri Paesi. Primo fra tutti il Venezuela ma per fede politica ancora difende Maduro come prima fece con Chavez. E che dire delle ovazioni a Raoul Castro mentre si rifiutava anche solo di incontrare i dissidenti cubani? Patetiche le motivazioni dell'articolo visto che è l'impunità dei primi (garantita da certa parte politica) che crea l'intolleranza dei secondi.
Luca Pedrali
6 anni, 6 mesi
L Onu come l Unicef carrozzoni inutili ... la dichiarazione di un esponente amico di alcuni sinistri italiani è una calunnia . Certo se il figlio del consigliere del pd non avesse tirato le uova all' atleta nigeriana tutto questo caos non sarebbe successo .... facciamo un paio di referendum e lasciamo decidere al popolo
laura maffioletti
6 anni, 6 mesi
E le violenze che subiamo noi italiani da questa gente va bene? No fatemi capire loro possono fare tutto perché" poverini"e a noi chi ci pensa? Onu siamo noi che subiamo
Gianalberto Vezzoli
6 anni, 6 mesi
I nuovi governanti del "cambiamento" ci ripetono ogni giorno che loro sono stati eletti dal popolo e che il popolo è con loro. Vale la pena di rammentare loro il primo articolo della nostra bellissima Costituzione che in 2 righe dice: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione". Vale per tutti, anche per gli "eletti dal popolo", che credono di poter fare sempre, comunque e come gli pare, quello che gli passa per la testa. In nome del popolo, naturalmente.
Enrico Menotti
6 anni, 6 mesi
Per esempio anche l'art. 4 della Costituzione in poche righe vorrebbe dettare nel campo del lavoro quanto invece è disatteso da troppo tempo e troppi governi. Ma troppo spesso la Costituzione è un paravento per i propri comodi piuttosto che un civile fondamento per il nostro Stato: magari fosse così, non staremmo neppure qui a scriverne. E magari (forse!) ci saremmo risparmiati l'intervento inopportuno di tale Bachelet, che a quanto ho letto a Cuba ci andava per stringer la mano a Castro chiudendo gli occhi su tutto il resto...
Eugenio Roncelli
6 anni, 6 mesi
L'articolista elenca alcune episodi di intolleranza versi stranieri: in alcuni casi, si tratta di regolamenti di malavita (come l'ultimo in Sicilia, dove pochi hanno fatto notare che si trattava di controllo del territorio da parte di una famiglia mafiosa). Non cita mai gli innumerevoli "esercizi" di rilevanza penale a carico di cittadini extraeuropei (e anche di molti paesi dell'Est). Faziosità evidente. E poi l'ONU con le sue emanazione: non vedo alcuna attività in Libia, tanto per citarne una. O in Turchia, come in Arabia Saudita, Corea del Nord, Cina dove le esecuzioni capitali ed i processi sommari sono all'ordine del giorno.
Graziano Rosponi
6 anni, 6 mesi
Si figuri se va a ficcare il naso in Paesi dove chi comanda ha gli attributi che i nostri si illudono di avere ed è per questo che viene qui. In certi casi è da rimpiangere il tempo che fu, quando eravamo rispettati e, sotto sotto, invidiati. Ma ora....?
angelo claudio
6 anni, 6 mesi
e il cile ????? sciura ''bacle''
flavio nava
6 anni, 6 mesi
Pero quando l'Italia finanzia e manda i propri militari per Missioni ONU in varie parti del mondo tutto ok
claudio locatelli
6 anni, 6 mesi
...è perlomeno singolare che questi funzionari vengano definiti "Alti Commissari" ...la burocrazia nell'Onu si mangia gran parte del bilancio proprio per mantenere 'sti chiacchieroni che guarda caso non si accorgono per esempio del dramma dei Cristiani nell'Africa nera... questione di torcicollo??? Questione di sordità congenita??? Rimodulare il nostro contributo all'Onu farebbe bene ai coccolati funzionari che se ne girano per il mondo non per capanne ma in hotel cinque stelle...
FRANCESCO DUINA
6 anni, 6 mesi
Non sono filo-governativo, ma trovo stravagante questa iniziativa, anche in considerazione del fatto che molte delle emergenze umanitarie ( vere o presunte) si sono verificate e protratte anche a causa della colpevole assenza dell'ONU nell'affrontare le crisi.
angelo claudio
6 anni, 6 mesi
cioe' se un fatto criminoso lo commette il bianco e 'rassismo, se invece il fatto criminoso lo commette un NON ITALIANO , quello cos'e ?...... caramelle?