Governo ancora
senza pace

Il caso della nave «SeaWatch3» e dei quarantasette disperati a bordo si avvia alla soluzione. Finalmente è stato trovato un compromesso che consentirà di collocare i profughi in otto Paesi europei disposti ad accoglierli. Sembra persino surreale scrivere queste parole pensando che l’Europa, con il suo mezzo miliardo di cittadini e con le sue strutture statali costruite intorno al principio della solidarietà sociale, ha avuto per settimane il problema di chi e dove dovesse prendere in carico «ben» quarantasette esseri umani senza casa, tra cui parecchi minori. I vari Paesi si sono rimpallati accuse e contumelie fino a quando la scena non è diventata fin troppo imbarazzante di fronte al mondo.

Bergamo

Ma questa è la situazione che tale resterà e che anzi presto si riproporrà nel momento in cui un’altra nave arriverà di fronte alle nostre coste: fino a quando l’Unione europea non capirà che siamo alle prese con un fenomeno epocale e non con una emergenza momentanea, e non riuscirà a varare una propria strategia globale cui concorrano tutti i Paesi membri, dovremo assistere a vicende così mortificanti dove il senso di umanità viene sottoposto alle ragioni di una realpolitik troppo simile al cinismo. Naturalmente in questo contesto Matteo Salvini può dire, come fa, che «la missione è compiuta!». Il ministro dell’Interno ha tenuto ferma la sua linea dei porti chiusi, ha impedito che i quarantasette sbarcassero sulla nostra costa fino a quando gli è arrivata la notizia dell’accordo raggiunto dal premier Conte con i Paesi pronti ad ospitare. Dal punto di vista del principio che si voleva affermare, Salvini ha colto il suo risultato, il più remunerativo sotto il profilo del consenso interno. Certo un governo italiano così rigido non è l’ideale per crearsi consenso tra i partner dell’Unione, e peraltro va notato che neanche in questa circostanza i Paesi che Salvini considera alleati nella battaglia «sovranista» hanno fatto un solo passo per darci una mano: né l’Ungheria né la Polonia né l’Austria si sono fatti vivi. Del resto, quando uno è «sovranista» lo è con tutti, amici e non.

Lo sciogliersi della tensione intorno alla «SeaWatch3» ha anche il pregio, agli occhi di Salvini, di non esasperare gli animi nel momento in cui la Giunta per le autorizzazioni del Senato comincia ad esaminare la richiesta del Tribunale dei ministri di Catania che vuole procedere proprio contro il ministro dell’Interno accusandolo di sequestro di persona aggravato nel caso della nave Diciotti. I senatori grillini, che per loro ideologia hanno sempre votato sì a prescindere di fronte alle richieste della magistratura, dovranno presto esprimersi su Salvini, e non è il caso di metterli in ulteriore contraddizione con quanto il M5S ha sempre affermato in materia di politica migratoria. In Senato ci son parecchi senatori pentastellati molto critici verso l’alleanza con la Lega e il loro voto è importante. Il leader leghista si attende dal partner di governo un tondo «no» alla richiesta di autorizzazione a procedere in nome del fatto che sulla Diciotti (come sulla «SeaWatch3») Salvini ha applicato il Contratto di governo: la sua è una chiamata di corresponsabilità che, se venisse disattesa, porterebbe a conseguenze politiche dirompenti. Ma anche in questo caso il presidente del Consiglio si è incaricato di trovare una mediazione: Palazzo Chigi ha annunciato la propria intenzione di depositare in Senato una nota ufficiale in cui rivendica alla responsabilità dell’intero governo la linea tenuta sugli sbarchi dei profughi. Vedremo se questa quadratura del cerchio reggerà. E vedremo a maggio quanta influenza sull’elettorato avranno avuto queste controverse vicende la cui chiave di lettura risiede tutta nel test europeo: presto capiremo quale equilibrio politico si sta determinando in Italia e nell’Unione anche a partire dalla questione migratoria.

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Riccardo Bianchi

6 anni, 3 mesi

Dichiarazione del ministro Toninelli: "La nostra Guardia Costiera ha effettuato il fermo amministrativo della SeaWatch3 per violazioni delle norme in materia di sicurezza della navigazione e di tutela dell’ambiente marino. Stiamo parlando di una imbarcazione registrata come “pleasure yacht”, che non è in regola per compiere azioni di recupero dei migranti in mare." Logica conseguenza x una nave che veleggia nel Mediterraneo sostituendosi alle guardie costiere tunisine, libiche, maltesi e italiane, in totale spregio di ogni norma di sicurezza (ha una portata massima di 22 persone e un equippaggio di 22 persone, quando la prime regola che viene insegnata ad un soccorritore è quella di non mettere mai in pericolo la vita del soccorritore stesso).

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Arnoldo Rondi

6 anni, 3 mesi

E questi sono disperati??? Dove li ha visti l editorialista,i disperati,o forse ha scritto l articolo sotto forzatura? Questi sono clandestini e basta.

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Riccardo Bianchi

6 anni, 3 mesi

"fino a quando l’Unione europea non capirà che siamo alle prese con un fenomeno epocale e non con una emergenza momentanea, e non riuscirà a varare una propria strategia globale cui concorrano tutti i Paesi membri", appunto, questo è il problema. L'accordo di Dublino, ormai disconosciuto nei fatti, deve essere sostiuito da una strategia globale, a cui concorrano tutti i paesi membri. I "cattivi", non siamo noi, o meglio, noi lo siamo meno degli altri.

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Mauro Lussignoli

6 anni, 3 mesi

47 disperati ahahahah fate ridere sono 47 delinquenti in più.

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LUIGI ZUCCHELLI

6 anni, 3 mesi

Vedendoli scendere dalla nave patiti , emaciati e barcollanti ci siamo resi conto della credibilita' dei politici saliti a bordo e dei rappresentanti delle Ong

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angelo claudio

6 anni, 3 mesi

ma noo, che i minori ,hanno dovuto abbassare la testa quando sono passati attraverso le porte

LUIGI ZUCCHELLI

6 anni, 3 mesi

Caro signor Andrea Ferrari , forse lei non ha ancora capito che l'Europa se ne frega !!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Francesco Conrad

6 anni, 3 mesi

Imbarazzante di fronte al mondo? Mah, a parte qualche ben pensante, penso che il resto del mondo si preoccupi dei suoi problemi e non si curi minimamente dei migranti africani. E poi finiamola di pensare che dobbiamo essere noi a risolvere i problemi dell'Africa. Quando hanno voluto, hanno trovato soldi, mezzi e modo per uccidersi a milioni fra di loro, e poi ad imboscare i soldi degli aiuti umanitari arricchendo pochi fortunati. Se gli africani non sanno essere civili, di sicuro non c'è posto per loro in un'Europa civile e possono solo peggiorarla.

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usmano catullo

6 anni, 3 mesi

si continua a trattare il problema come se fosse una cosa passeggera, ma qui ci si trova di fronte ad un proprio esodo di una popolazione che si sposta verso altrte terre e che non avrà mai fine. quindi si deve agire per bloccare l'esodo oppure essere rammaricati dal fatto che chi è nato in europa è stato più fortunato di chi è nato in altre terre e rinunciare al proprio per darlo agli altri....

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Enrico Menotti

6 anni, 3 mesi

"presto capiremo quale equilibrio politico si sta determinando in Italia e nell’Unione anche a partire dalla questione migratoria." C'è solo da augurarsi che la questione migratoria venga impostata diversamente e con un po' di serietà, cioè evitando clandestini e senza più far affidamento a trafficanti, ong e sostenitori di cooperative varie, che puntano a portare in Italia ed Europa chiunque lo voglia. Ma siamo l'UE o no? E' una questione di principio che pare non si voglia afferrare.

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FRANCESCO DUINA

6 anni, 3 mesi

Tanto rumore per nulla. Oggi il Vicepremier Di Maio ha fatto la seguente dichiarazione: "La questione migranti non è la priorità del Paese". Se le cose stanno così perché ci dobbiamo scaldare tanto, insomma stiamo sereni!

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Valter Piazzoni

6 anni, 3 mesi

Quello che è certo, e lo conferma anche l'articolo, è che nessun paese europeo é disposto a farsi carico, se non eccezionalmente, di persone non richieste e considerate non utili alle proprie nazioni. Il resto è esercizio di retorica, il problema a livello mondiale non é trattato diversamente....provate ad entrare in Usa o in Australia....provare per credere.

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Pierluigi Facchetti

6 anni, 3 mesi

Ormai il termine "profugo" non lo si nega a nessuno. Poi si scopre che il 90% di loro non lo sono affatto. I veri disperati non sono quelli sui barconi, ma coloro che hanno perso la manna dei contributi a fondo perduti per gli, appunto, sedicenti profughi.

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Maggi Carlo

6 anni, 3 mesi

Lei parla da Europeo seduto sul divano di casa sua al caldo e sicuro di vivere in uno Stato che garantisce la Salute, la viabilità, le scuole, la proprietà privata ecc....potrà anche non arrivare alla fine del mese ma sarà sempre sicuro di vivere in uno Stato che tutela i suoi diritti. Per un europeo ormai assuefatto nel suo paese di Bengodi risulterà difficile immedesimarsi in un altro essere umano nato in un posto dove tutto quello che ho scritto sopra non esiste. Ma essendo seduto comodamente sul divano che le offre la sua repubblica democratica può anche impiegare del tempo per scrivere messaggi come il suo. Visto da me: quando gli europei si recano in Africa non per prendere il sole ma cercando di capire cosa realmente succede per esempio negli orfanotrofi si mettono a piangere e scappano da quei posti a gambe levate...in aereo. Possiamo chiudere tutti i porti che vogliamo ma con le centinaia di milioni di poveri che ci sono in Africa arriveremo a 90 anni a lamentarci ancora dell'immigrazione. Il problema non è Salvini ma chi lo vota, se Salvini finirà in galera dovrebbero finire in galera almeno per una settimana anche i suoi elettori. La Cina solo l'anno scorso ha investito ben 60 miliardi di dollari in Africa, forse i cinesi con la loro cultura millenaria sapranno risolvere il problema Africa prima di noi.

Enrico Menotti

6 anni, 3 mesi

Certo sig. Maggi, la Cina è senz'altro in Africa per fare beneficenza. Così come la Francia...

Pierattilio Maino

6 anni, 3 mesi

Senhor Maggi Carlo boa tarde. Pure io vivo nel cosidetto "terzeiro mundo" e mi capita spesso di confrontarmi con realtá quasi simili a quelle da lei descritte. Peró bisognerebbe essere altamente sinceri ed onesti nel descrivere e cercare un vero colpevole per certe situazioni. Stiamo parlando di persone che si accoppiano seguendo solamente istinti animaleschi, conosco uomini che hanno avuto 4 o 5 o piú figli da donne differenti, naturalemte senza arte ne parte. Lei irride con grande spavalderia la situazione di vari italiani che comunque vivacchiano in condizioni non proprio inumane. Peró non mette nero su bianco che tutte quelle conquiste (salute, scuole, viabilitá, proprietá privata....) sono esclusivamente il frutto di un applicazione di lavoro, puntualitá, precisione, senso del risparmio, rispetto delle regole.....tutti parametri che per certa gente sono solo lontanamente applicabili. Si svegliano quando vogliono, non accettano in alcun modo di sottostare a regole e principi basilari di una societá cosidetta moderna, non accettano il benché minimo rimprovero...lasciamo perdere la precisione a cui noi siamo stati costretti fin da giovani....Venerdi, giorno di paga, le donne vanno loro appresso altrimenti in una serata si bevono il guadagno settimanale e se ne infischiano altamente dei bisogni dei figli...e la crudeltá che li contraddistingue??? colpa mia o di Salvini??? Il brasile si porta il non confortante primato di 65mila morti ammazzati in un anno ma le notizie che giungono dal continente nero in ordine di malvagitá lasciano sbigottiti...e non mi verrá a ripetere che é colpa dei bianchi??? Lei mi sta augurando la galera assieme a Salvini...io le posso augurare un gran bell' esame di coscienza e poi ne riparliamo. p.a.m. brasil

luigi zambetti

6 anni, 3 mesi

Ma Sig. Maggi ... dovessi venir dietro al Suo ragionamento .... perchè non è restato a casa Sua a ballare la samba ?

angelo claudio

6 anni, 3 mesi

egregio sig, maggi molti di noi che le stiamo rispondendo e 'quasi tutta gente, che da piccolo aiutava a raccogliere ( dove poteva e se poteva :l'albero degli zoccoli INSEGNA ) I FASINE DE LEGNA , e che da piccoli ,magaridopo essere tornai dalla scuola , infilavamo i piedi nelle famose stufe, con la quale riscaldavamo l'acqua x lavarci e prepare i ns LAUTI PRANZI ,a base di caffe MISCELA LEONE ( SE NON SE LO RICORDA FACCIA UNA RICERCA IN INTERNET ) un po ' di latte e un po di pane e quando sono arrivati i biscottini a forma di animale,,era festa grande

Maggi Carlo

6 anni, 3 mesi

Io non cerco colpe, non mi interessano, cerco errori. Ho messo sul tavolo argomenti ben diversi dalle risposte ricevute. Sono risposte da bar dopo qualche punt e mes dialettato. Se ci riteniamo più evoluti e con il lusso di poterci permettere una democrazia non possiamo pensare come degli Italiani nati in provincia di...è finito il tempo dell'albero degli zoccoli. Viviamo sul pianeta Terra ma in pochi nella provincia di Bg se ne sono accorti perché adesso possono ammazzare vitelli grassi e la memoria con tutto sto grasso se n'è andata con il colesterolo. A Lione (Lugdunum) vi è una piastra in bronzo sulla quale è trascritto un discorso dell'imperatore Claudio (48 d.C.) il quale si pronunciava a favore della concessione della cittadinanza romana alla Gallia conquistata perché aveva forti resistenze a Roma per l'integrazione dei barbari ed ex nemici, i Galli, nella civiltà. meno dialetto e più cervello. Saluti.

angelo claudio

6 anni, 3 mesi

forse non avete capito'' molto'', bene : l'europa non li vuole punto

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FRANCESCO DUINA

6 anni, 3 mesi

Noi l'abbiamo capito, ma sono quelli che vogliono entrare in Europa che non lo hanno capito e non c'è nessuno che ha voglia di spiegarglielo.