Zanica, fallita la Duelle
Per Capobianco c’è Filologiko

La sentenza del Tribunale di Bergamo è dello scorso 29 dicembre, con la dichiarazione di fallimento della Duelle di Zanica. L’azienda familiare di Marco Lorenzi era nata nel 1985 e da sempre ha fatto abbigliamento uomo e donna per conto terzi, per poi aprire il proprio marchio Capobianco nel 2008.

Zanica

Già da dicembre 2014 la Filologiko di Bergamo aveva preso in affitto il ramo d’azienda di Capobianco - con la presa in carico di struttura, macchinari e dei 17 dipendenti (due hanno lasciato l’azienda, ndr) -, con in progetto alla fine del 2017 di acquistarla: un’operazione stimata intorno ai 500mila euro.

La società, costituita ad hoc per questa operazione, ha come protagonisti al 49% Marco Ghisalberti, titolare della Rulmeca di Almè, e il romano Fabrizio Ottaviano (51%), già nel cda di Cisalfa. Nel frattempo erano sospese le attività conto terzi di Duelle («negli ultimi anni il decremento era stato del 30% ogni 12 mesi», commenta Marco Lorenzi), Filologiko sta quindi concentrandosi su Capobianco, con Lorenzi che resta il direttore stilistico del brand.

Ad occuparsi del fallimento il giudice Giovanni Panzeri e il curatore fallimentare Alberto Volpi (prima udienza il 6 aprile). «Abbiamo presentato a gennaio 2014 la domanda di concordato in bianco e lo scorso agosto il piano che prevedeva la soddisfazione totale dei creditori privilegiati e il 5% dei creditori chirografari - spiega Lorenzi -. Prima di Natale l’udienza con la domanda definitiva di concordato e in subordine l’istanza di fallimento, stabilita dal Tribunale».

Questo mentre Capobianco continua la produzione e la prossima settimana, dal 12 al 15 gennaio, sarà al Pitti di Firenze: «Da quando la Filologiko ha acquisito il ramo d’azienda, Capobianco ha fatturato 3 milioni e mezzo - spiega Lorenzi -. La donna è in crescita e abbiamo esteso la collezione alla maglieria, oltre ad accoppiarla con i tessuti in maglia da sempre peculiari del brand. Novità anche l’utilizzo del neoprene per una collezione che è diventata total look». Le previsioni di Filologiko sono di crescere del +10% sul 2016 con un nuovo showroom negli Usa e in Giappone, estendendo anche il peso della collezione donna sulla produzione che viene ideata e prototipata a Zanica, e poi fatta produrre in Lombardia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA