Vola la Cassa integrazione mai così alta negli ultimi 10 anni

L’industria è in debito d’ossigeno: è quanto emerge dai dati relativi alle ore di Cassa integrazione guadagni autorizzate nel mese di maggio, per le imprese bergamasche. Sono 678.288, di cui 456.527 di cassa ordinaria (difficoltà aziendali legate a periodi di bassa congiuntura) e 221.766 di cassa straordinaria (difficoltà dell’impresa legate a problemi strutturali).

Un dato record, che non trova paragoni in nessun mese degli ultimi dieci anni: bisogna infatti risalire al marzo del 1995 per trovare un picco più alto. Lo scorso maggio - che ha visto il numero di ore raddoppiare rispetto ad aprile - è addirittura paragonabile a «periodi lunghi» di anni recenti: come il primo semestre del 2001 (quando le ore complessivamente autorizzate giunsero a poco più di 664 mila).

È un primo forte campanello d’allarme sulla situazione economico-occupazionale in Bergamasca.

Si è interrotta la brevissima striscia positiva che si era registrata in precedenza, quando dalle quasi 545 mila ore di febbraio si era passati alle quasi 378 mila di marzo e alle 338 mila di aprile. Ad accelerare il passo sono state soprattutto le ore di cassa straordinaria, quadruplicate nell’arco di un solo mese.

Ad incidere negativamente a maggio sono gli andamenti registrati da due settori: la meccanica, che evidenzia un ampliarsi delle situazioni di difficoltà, e il tessile-abbigliamento che accentua ulteriormente il suo peso.

(03/06/2005)

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