Economia
Venerdì 15 Ottobre 2010
Via libera dal ministero
per la «Doc del Colleoni»
«Un grande successo per il vino bergamasco, ora potremo presentarci sui mercati esteri con delle credenziali diverse rispetto a prima, dato che la Denominazione d'origine controllata ci dà più autorevolezza e rappresenta un notevole salto di qualità rispetto all'attuale Igt Bergamasca». Non nascondono la loro soddisfazione al Consorzio Tutela Valcalepio dopo l'approvazione definitiva, mercoledì sera a Roma da parte del Comitato nazionale vini Doc e Docg, della nuova Doc bergamasca «Colleoni» o «Terre del Colleoni» per 14 tipologie di vino che fino a ieri erano Igt (vini ad Indicazione geografica tipica) o vini da tavola.
«È evidente a tutti - dice Bonaventura Grumelli Pedrocca, presidente del Consorzio Tutela Valcalepio - che questa nuova Doc conferisce maggiore credibilità al vino bergamasco, con un richiamo storico a una delle maggiori figure della nostra terra, il condottiero Bartolomeo Colleoni che all'estero è conosciuto più di quanto possano immaginare gli stessi bergamaschi».
La nuova Doc «Colleoni» debutterà con la vendemmia 2011.
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