Economia / Valle Seriana
Martedì 09 Aprile 2013
Un videocitofono al Red Dot Award
Arriva dalla Comelit di Rovetta
Comelit, azienda di Rovetta che opera nei settori della videocitofonia, è stata premiata con il Red Dot Award 2013, il riconoscimento internazionale assegnato ai prodotti con il migliore design sul mercato. E sarà anche al Fuori Salone del Mobile di Milano.
Comelit, storica azienda bergamasca di Rovetta che opera nei settori della videocitofonia e automazione domestica, è stata premiata con il Red Dot Award 2013, il riconoscimento internazionale assegnato ai prodotti con il migliore design sul mercato.
A aggiudicarsi i prestigioso premio è stata Sense 316, la pulsantiera videocitofonica in acciaio inox progettata da Comelit in collaborazione con lo studio Habit(s) di Milano. Nel 2013 il Red Dot Design Awards, nato negli anni ‘50, ha visto 1.865 aziende, designers e architetti partecipanti provenienti da 54 paesi, per un totale di 4.662 progetti, selezionati da una giuria di 37 esperti internazionali.
Innovazione, funzionalità e qualità formale sono tra i parametri valutati dalla giuria del premio, che sarà ufficialmente consegnato a Comelit nella cerimonia in programma ad Essen (in Germania) il prossimo 1° luglio. Sense 316 verrà quindi esposta per tutto il prossimo anno tra le opere del Red Dot Design Museum, oltre ad essere tra i protagonisti della mostra «Design on stage – Winners Red Dot Award: product design 2013», che si terrà ad Essen per tutto il mese di luglio.
La particolarità di Sense 316 sta nell'assenza di tasti meccanici: grazie ad una speciale tecnologia capacitiva, è la superficie metallica stessa ad essere sensibile al tocco. «L'aspetto più interessante del prodotto - ha, infatti, sottolineato il designer Innocenzo Rifino dello studio Habit(s), curatore del progetto Sense 316 - è il disegno che nasce da un'innovazione tecnologica e dalla sua interpretazione. La tecnologia Comelit ha consentito di creare un pannello sensibile allo sfioramento dall'aspetto netto ed essenziale, che per la prima volta ha reso possibile integrare l'interazione tattile a sfioramento su una lastra in metallo anziché sui più diffusi vetro o plastica. Grazie alla tecnologia, che è stata il vero motore di questo progetto, abbiamo interpretato e messo a frutto questo segno distintivo attraverso un design forte e chiaro, corrispondente all'innovativo aspetto tecnologico. Sono stati, infatti, ridotti al minimo gli elementi sul frontale che è stato suddiviso in due aree: quella in acciaio spazzolato, sensibile allo sfioramento, e l'area estetica, in acciaio super mirror. Essenzialità ma anche versatilità, dato che Sense 316 è un prodotto declinabile in tante versioni».
La superficie frontale di Sense 316, realizzata con un sofisticato metodo produttivo, permette al sensore di leggere elettronicamente la lievissima deformazione che le dita imprimono alla superficie dell'oggetto quando selezionano un pulsante o un codice da chiamare, sfruttando quindi le proprietà elastiche del metallo stesso. Sense 316 è la pulsantiera videocitofonica con maggiore uniformità materica; la mancanza di aperture frontali e l'estensione della superficie metallica a vista, oltre a renderla esteticamente gradevole, ne fanno un prodotto con alta resistenza agli atti vandalici. Sense 316 sarà anche presente al Fuori Salone 2013 all'interno dello showroom Habit(s), allestito nella centralissima via Cerva 7 a Milano.
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