Un premio di 600 euro l’anno nelle trattative per il contratto provinciale del Turismo

Sono fissati per l’1 e il 7 marzo gli appuntamenti per il proseguo della trattativa in corso tra sindacati e Ascom per l’approvazione del Contratto provinciale del turismo che interessa nella nostra provincia 13mila addetti di cui 6.320 dipendenti.

Il primo marzo si tratterà per il comparto della ristorazione, il 7 marzo, invece, per il comparto alberghi e pubblici esercizi.

La piattaforma, presentata dai sindacati di categoria all’Ascom di Bergamo lo scorso 22 ottobre, analizza il settore e riassume due diverse contrattazioni (alberghi e pubblici esercizi; ristorazione) che hanno però grossi punti in comune.

Punti fondamentali della piattaforma presentata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Bergamo sono:

1 - premio di risultato variabile, come indicato nel Ccnl;

2 - il pagamento della carenza malattia (primo tre giorni);

3 - la revisione dell’aumento della maggiorazione notturna;

4 - l’aumento della quota della previdenza integrativa a carico delle imprese;

5 - la revisione dell’aumento della maggiorazione della quota percentuale nelle domeniche e nei giorni festivi.

Per quanto riguarda alberghi e pubblici esercizi, nell’ultimo incontro svoltosi lo scorso 11 febbraio, presenti Paolo Agliardi per la Filcams Cgil, Sergio Carminati per la Fisascat Cisl e Maurizio Ragazzoni per la Uiltucs Uil, le controparti hanno proposto un costo del Premio di 600 euro all’anno a regime, comprensivo di una maggiorazione sulle festività compresa tra il 10 e il 25%. Su questa ipotesi le organizzazioni sindacali sono disponibili a trattare.

Per quanto riguarda, invece, la ristorazione, nell’ultimo incontro del 20 gennaio scorso, le controparti hanno proposto un premio variabile legato alla produttività su cui il sindacato si è mostrato disponibile a trattare.

In particolare, nei prossimi appuntamenti, si entrerà nel merito del Premio.

(21/02/2005)

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