Economia
Mercoledì 05 Ottobre 2011
Ubi, forte solidità patrimoniale
«chiave di volta» per la risalita
Ubi è la prima banca italiana per produttività commerciale per dipendente, ha una eccellente solidità patrimoniale, gli stress test l'hanno collocata al secondo posto in Italia e non ha mai avuto bisogno di un sostegno da parte dello Stato.
Da una parte gli Amici di Ubi Banca, dall'altra la neonata Associazione azionisti Ubi Banca. I primi sono stati fondati nel 2007 per «difendere l'identità, l'autonomia e la tradizione dell'istituto», con una base dichiarata di 850 azionisti; la seconda, che annuncia 3 mila adesioni, è stata creata nei mesi scorsi dall'onorevole Giorgio Jannone sull'onda della crisi abbattutasi sul comparto bancario e su Ubi, la cui quotazione in Borsa è precipitata sotto i 3 euro.
Gli Amici dicono di essere «su posizioni di critica costruttiva alla gestione del gruppo Ubi», sotto attacco, invece, da parte di Jannone. «Siamo 850 piccoli azionisti, bergamaschi, milanesi e varesini», spiega il presidente degli Amici di Ubi Banca Antonio Parimbelli. Nessuno, per ora, ha abbandonato gli Amici per passare con l'Associazione. «Non solo non ci risultano defezioni - continua il notaio Parimbelli - ma semmai registriamo numerose nuove domande di ammissione».
Gli Amici non condividono «la sbandierata pretesa di riequilibrare le sorti della banca» portata avanti da Jannone, perché hanno «verificato che questo lo sta già facendo chi è al timone della banca, e con ben altra competenza e impegno». Banca che, per Parimbelli, può comunque vantare una serie di fattori positivi: «È la prima banca italiana per produttività commerciale per dipendente, ha una eccellente solidità patrimoniale con un indice Core tier 1 all'8,2% (era al 6,9% alla fine del 2010), gli stress test l'hanno collocata al secondo posto in Italia e non ha mai avuto bisogno di un sostegno da parte dello Stato».
Ma un pacchetto azionario di 100 mila euro del 2007 oggi ne vale solo 15 mila. Ci sono speranze per i risparmiatori Ubi? «Le speranze per il futuro si fondano sui già citati elementi di solidità patrimoniale».
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