Accordo concluso tra i sindacati e i vertici di Ubi Banca per definire i termini dell’operazione che ha dato vita al gruppo con la fusione fra Banca Lombarda e Bpu, efficace dallo scorso 28 marzo. La trattativa è durata 15 giorni e l’accordo garantisce per 7 anni il controllo da parte del gruppo della Ubi Sistemi e Servizi, che conta 1650 lavoratori del comparto informatico (oltre a tutele occupazionali per i successivi 10 anni), l’assunzione a tempo indeterminato di 411 lavoratori interinali, l’apertura di 140-150 nuovi sportelli entro il 2010.
Per 900 lavoratori, di cui 700 nelle banche reti, è previsto il ricorso solo su base volontaria al fondo esuberi. L’intesa prevede anche un maggior numero di assunzioni per la Carime, la controllata del gruppo che gestisce il Mezzogiorno.
Nell’intesa prevede incentivi alla quiescenza fino a 12 mensilità. Il ricorso al fondo esuberi su base volontaria assicurerà il 70% dell’ultima retribuzione che sale all’80% in caso di abolizione dello scalone. Per i 1650 lavoratori della Ubi Sistemi e Servizi è previsto un meccanismo che permette, in caso di tensioni occupazionali nei successivi 10 anni, di essere ricollocati nelle società del gruppo.
Nelle filiali del gruppo ci saranno assunzioni a tempo determinato di sei mesi per gestire la riorganizzazione organizzativa. Ulteriore punto previsto dall’accordo è la Verranno convertiti a tempo indeterminato 411 contratti interinali, alla condizione che venga raggiunto il 90% degli obiettivi posti dal gruppo.
(14/08/2007)
© RIPRODUZIONE RISERVATA