Cresce l’utile netto e la gestione continua ad essere più che positiva. Lo fa sapere Ubi Banca, l’istituto sorto dalla fusione tra la Bpu di Bergamo e Banca Lombarda, alla scadenza di bilancio dei primo nove mesi del 2007. L’Istituto precisa in particolare di non avere alcuna esposizione ai mutui subprime e di mantenere rischi contenuti particolarmente nella operatività in derivati con la clientela. L’utile netto consolidato dei primi nove mesi dell’anno arriva a 612,2 milioni (+15,9%) ed al lordo delle imposte a 1.379,2 milioni (+4,9%). Il risultato della gestione operativa ammonta a 1.567,1 milioni (+6,1%). Sono i dati principali diffusi da Ubi Banca, che ha effettuato rettifiche nette sui crediti per 181,1 miliardi e vanta un basso rapporto sofferenze nette su totale impieghi netti dello 0,74%. Gli impieghi alla clientela ammontano, informa la nota che accompagna i conti, a 89,6 miliardi di euro (in progresso del 12,6%), la raccolta totale a 184,3 miliardi di euro (88,9 miliardi la diretta e 95,4 la indiretta).
(14/11/2007)
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