Ubi, nel Cda di martedì 16 le deleghe
Massiah: «Mps e Bpm? Nulla è escluso»

L’assemblea di Ubi Banca alla Fiera di Bergamo nella mattinata di venerdì 12 aprile ha eletto il nuovo Cda: Moratti presidente, Nicastro vice. Il titolo bene a Piazza Affari.

L’assemblea di Ubi Banca, aperta alle 9,30 di venerdì 12 aprile alla Fiera di Bergamo – ha eletto il nuovo Consiglio d’amministrazione, votando con il 98,9% del capitale presente in assemblea la lista presentata dai soci storici di Bergamo, Brescia e Cuneo di Ubi Banca, riuniti in un patto di consultazione sul 21,5% del capitale. La lista conferma Victor Massiah, che resterà consigliere delegato, e indica Letizia Moratti alla carica di presidente e Roberto Nicastro alla vice presidenza.

Gli altri consiglieri sono Ferruccio Dardanello, Pietro Gussalli Beretta, Silvia Fidanza, Letizia Bellini Cavalletti, Paolo Boccardelli e i bergamaschi Paolo Bordogna e Osvaldo Ranica, mentre faranno parte del comitato per il controllo sulla gestione: il bergamasco Alberto Carrara, Alessandro Masetti Zannini, Monica Regazzi, Francesca Culasso e Simona Pezzolo De Rossi. L’assemblea dei soci – che si è chiusa alle 13,16 – ha deliberato anche il dividendo di 12 centesimi.

Nel pomeriggio di venerdì 12 si è riunito il primo Cda che, ha detto la presidente Letizia Moratti, «aveva all’ordine del giorno la consegna dei regolamenti di alta governance e il calendario di riunioni del Consiglio per la stesura del piano». Martedì prossimo, 16 aprile, in un nuovo Cda «si approveranno i regolamenti, i comitati nomine e remunerazione e si daranno le deleghe».

Dopo l’assemblea il consigliere delegato Victor Massiah, parlando con la stampa, non ha escluso alcuna opzione in termini di aggregazione, incluse Mps e Banco Bpm, anche se al momento «non ci sono dossier aperti», ha precisato: «Noi abbiamo un’apertura a studiare qualsiasi tipo di ipotesi che risponde alla creazione di valore e a una governance semplice ed efficace. Quando si saranno create queste condizioni saremo pronti a studiare», ha detto Massiah. «Non escludiamo niente e non includiamo niente, né sì a uno né no a un altro ma non c’è nessun dossier aperto». «Il piano industriale pensiamo di farlo partire subito – ha poi detto Massiah – , avrà una durata almeno triennale» e «speriamo di poterlo presentare in autunno».

Intanto, il titolo sta facendo bene in Borsa: dopo le 16 segnava più 3,77%, a 2,671 euro, la seconda migliore performance dopo Banco Bpm (più 4,02%, a 2,044 euro).

© RIPRODUZIONE RISERVATA