Triumph, trattativa subito interrotta al primo incontro tra sindacati e azienda

Trattativa interrotta, licenziamenti confermati, nessuna disponibilità a ritirare la procedura di mobilità. Insomma, la fiaccolata che ha visto sfilare ieri per Trescore 1500 persone a sostegno dei 113 lavoratori che rischiano di perdere il loro posto di lavoro alla Triumph, multinazionale dell’abbigliamento intimo, non ha portato barlumi di speranza. Ma anche gli scioperi e le manifestazioni delle settimane scorse non hanno sortito a nulla di positivo. Allo stesso modo il presidio tenuto nel pomeriggio davanti alla sede dell’Unione Industriali a Bergamo, in concomitanza con l’incontro avvenuto tra i vertici dell’azienda e i sindacati non è servito ad incoraggiare il proseguo delle trattative cominciate proprio oggi e subito interrotte. L’azienda, che una quindicina di giorni fa aveva annunciato di voler spostare la produzione in altri Paesi, dove i costi della manodopera sono più bassi, rimane sulle sue posizioni. Tutte le richieste avanzate dai sindacati sono state respinte, ed è sfumato ogni margine di trattativa. Femca-Cisl e Cgil hanno annunciato assemblee da lunedì mattina, l’intensificazione delle forme di lotta, ore di sciopero.

(21/05/2004)

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