Tre Bcc vanno verso la fusione
Una nuova banca con 50 sportelli
Un patrimonio vicino ai 250 milioni di euro, una cinquantina di sportelli, tra sedi e filiali, quasi 14 mila soci. È la carta d’identità di quella che potrebbe essere tra breve la nuova Banca di credito cooperativo nata dalla fusione delle ex casse rurali di Caravaggio, della Bergamasca e Orobica.
Un patrimonio vicino ai 250 milioni di euro, una cinquantina di sportelli, tra sedi e filiali, quasi 14 mila soci. È la carta d’identità di quella che potrebbe essere tra breve la nuova Banca di credito cooperativo nata dalla fusione delle ex casse rurali di Caravaggio, della Bergamasca e Orobica.
Manca solo la fotografia dell’istituto che viaggerebbe sull’asse Bergamo–Caravaggio, passando per Bariano e Cologno al Serio. Intese in tal senso sarebbero già state raggiunte dai vertici dei tre istituti di credito.
Non conferma, né smentisce, Giovanni Battista Fratelli, presidente della Bcc Orobica, che commenta: «Da diverso tempo avevo manifestato il pensiero che si dovesse procedere ad aggregazioni nel nostro settore. A maggior ragione ora, con il mondo del credito cooperativo alle prese con un cambio epocale, al quale non si può rimanere indifferenti. Di fronte a situazioni che evolvono in modo rapidissimo, la capacità di reazione deve essere immediata».
Vedremo nelle prossime settimane quali saranno gli sviluppi della situazione. Probabilmente già in sede di assemblea annuale per l’approvazione del bilancio 2013 - che la Bcc Orobica ha in calendario per il prossimo 18 maggio, alle 9, alla Cascina San Carlo di Vidalengo - si potranno avere maggiori chiarimenti.
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